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Qualificazioni Euro2024: l’analisi del girone dell’Italia

di Elia Mascherini

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Ieri, a Francoforte sul Meno si sono tenuti i sorteggi per i gironi di qualificazione a Euro 2024. L’Italia, inserita nel Gruppo C, dovrà affrontare Inghilterra, Ucraina, Macedonia del Nord e Malta. In questo articolo, vedremo nel dettaglio i punti di forza e le debolezze dei nostri avversari…

Italia-Inghilterra, il terzo atto

La Nazionale dei Tre Leoni sarà nuovamente sul percorso degli Azzurri, dopo la finale di Euro 2020 e le sfide di Nations League. L’Inghilterra, nonostante quella che i giornali sportivi d’Oltremanica non esitano a definire come “golden generation“, sembra tutto sommato un avversario di seconda fascia più abbordabile di altri. Ricordiamo difatti, che al loro posto ci sarebbe potuta essere la Francia.

Anche il CT Roberto Mancini, ai microfoni Rai, si è detto soddisfatto del sorteggio, proprio per questo motivo:

“Ero sicuro che avremmo preso una tra Inghilterra e Francia, il girone mi sembra abbordabile: le sfide non sono tutte semplici, ma sono tutte da giocare. Con Southgate ci conosciamo bene, ma se continua così a noi va abbastanza bene, non so se lui sarà d’accordo”.

Ma veniamo all’analisi dell’avversario. L’Inghilterra, benché sia dotata di ottimi giocatori a livello individuale e probabilmente sia qualitativamente superiore alla rosa dell’Italia, manca nel collettivo. Più volte ha dato l’impressione di non essere una squadra ben amalgamata, con una discreta distanza tra i reparti. Inoltre, la difesa inglese, specie quando è guidata da Maguire, è spesso apparsa ballerina; basti pensare alle 10 reti subite in 6 partite di Nations League. Altro nodo che Southgate dovrà risolvere, è quello dell’attacco, che sempre nelle 6 sfide di Nations League ha fornito solo 4 reti.

I punti di forza, accennavamo prima, stanno appunto nella qualità del singolo; Harry Kane deve essere marcato costantemente, mentre le fasce sono zone molto rischiose per la qualità e la velocità degli esterni e terzini inglesi, su tutti Alexander-Arnold. Nelle ultimi uscite, Southgate ha disposto i suoi con un modulo 4-2-3-1, che se da un lato vorrebbe esaltare la qualità degli esterni, ma dall’altro sacrifica Kane.

 

Jordan Pickford (@Shutter Stock)

L’Ucraina sul cammino degli Azzurri

La selezione allenata da Petrakov è apparsa in declino dopo il bel percorso cominciato con Shevchenko, culminato con l’approdo ai quarti di finale di Euro 2020. Ovviamente su questo punto, influiscono anche vicende esterne al calcio, ma concentriamoci sui punti di forza e le debolezze di questa Nazionale. L’11 tipo non presenta elementi di grande spicco, eccezion fatta per Yarmolenko e Malinovsky, il cui estro e i suoi colpi da fuori area possono risultare molto pericolosi. Altresì pericolosi sono i calci da fermo, che l’Ucraina cerca di capitalizzare sfruttando la fisicità dei suoi difensori.

In quanto alle debolezze, c’è da dire che la selezione vista con l’ex attaccante del Milan non ha nulla a che vedere con l’attuale; quest’ultima è decisamente meno propositiva, si affida ai lanci lunghi o a delle magie di Malinovsky, preferendo difendere corta e compatta per poi ripartire. Storicamente, l’Italia ha sempre faticato e non poco contro squadre particolarmente chiuse, quindi starà a Mancini trovare una possibile soluzione; solitamente il modulo impiegato è il 3-4-3.

Un fantasma per l’Italia: Macedonia del Nord

La selezione balcanica evoca brutti fantasmi in tutti noi, legati al fatidico match di Palermo. La Macedonia, seppure goda di un movimento calcistico in crescita, è estremamente difensiva, con tutti i giocatori dietro la linea della palla, che vanno a proteggere l’area di rigore, cercando poi la ripartenza.

Lo spareggio per Qatar 2022 si è infatti svolto secondo questo copione, e probabilmente anche i prossimi due match seguiranno questa linea; per ovviare al problema, bisognerà innanzitutto non avere paura (come visto l’ultima volta), e fare grande affidamento sui duelli individuali, che con la differenza tecnica a favore degli uomini di Mancini possono risultare decisivi, vista la mancanza di tiratori da fuori area.

Il giocatore più tecnico tra le file Macedonia è sicuramente Elmas, ma vale lo stesso discorso dell’Ucraina; si basano molto sui meccanismi di squadra. Il modulo abituale è il 4-4-2.

Malta

Storicamente una delle Nazionali più povere di talento calcistico, gli isolani hanno cercato di supplire a questa mancanza con una discreta fase difensiva, tant’è vero che delle piccole (Liechtenstein, Andorra e San Marino) è quella a cui è “più difficile” segnare tanto. La tattica della Nazionale di Malta è quella di elevare alla massima potenza il concetto di “tutti difendono dietro alla palla”, anche se di recente si è visto come stiano cercando di prendere coraggio, con un modulo nella forma meno difensivo. Piccola nota: la selezione de La Valletta è allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Devis Mangia. Il modulo utilizzato dall’allenatore italiano è il 3-4-1-2.

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