di Domenico Scala
Putin, all’alba di oggi, ha dato seguito a quanto lasciato intendere pochi giorni fa. Con un nuovo discorso alla Nazione ha infatti annunciato l’inizio di una “operazione militare speciale”, atta a difendere i separatisti nell’Est del Paese. “Ho preso la decisione di un’operazione militare”, ha annunciato il Presidente russo in una dichiarazione a sorpresa in televisione, poco prima delle 6 del mattino.
Putin – Il discorso alla Nazione
“Le circostanze ci impongono di intraprendere un’azione decisa e immediata. La Repubblica popolare del Donbass si è rivolta alla Russia con una richiesta di aiuto. Per questo, secondo l’articolo 51 parte 7 della Carta dell’ONU, con il consenso del Consiglio della Federazione Russa e secondo l’accordo ratificato il 22 febbraio di quest’anno sull’amicizia e il mutuo soccorso con le Repubbliche di Donetsk e Luhansk, ho deciso di condurre un’operazione speciale“.
“L’obiettivo è proteggere le persone che sono state maltrattate ed esposte al genocidio da parte del regime di Kiev per 8 anni. Per questo ci impegneremo alla demilitarizzazione e de-nazificazione dell’Ucraina. Saranno assicurati alla giustizia chi ha commesso numerosi crimini sanguinosi contro civili, compresi i cittadini della Federazione Russa. Chiunque cerchi di interferire e ancora di minacciare il nostro Paese, il nostro popolo, deve sapere che la nostra risposta sarà immediata e porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato nella storia“.
Le prime reazioni di Joe Biden
Anche il Presidente degli Stati Uniti si è rivolto alla sua Nazione, dichiarando: “Il presidente russo Vladimir Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza. Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti e i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia e le chiederà conto. Stanotte, Jill ed io preghiamo per il popolo coraggioso e orgoglioso dell’Ucraina“.
Ursula von der Leyen (Presidente dell’UE)
La Presidente dell’Unione Europea, si è invece rivolta alla stampa così: “Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie i nostri pensieri sono con l’Ucraina e con le donne, uomini e bambini innocenti che affrontano questo attacco non provocato e la paura per la loro vita. Riterremo il Cremlino responsabile. Deploriamo la perdita di vite umane e la sofferenza umanitaria. L’UE e i suoi Stati membri sono pronti a fornire urgentemente una risposta di emergenza umanitaria. Chiediamo alla Russia di rispettare il diritto umanitario internazionale. La nostra unione sostiene fermamente l’Ucraina e il suo popolo nell’affrontare questa crisi senza precedenti. Forniremo ulteriore assistenza politica, finanziaria e umanitaria“.
Mario Draghi
Infine, il Presidente del Consiglio italiano ha dichiarato alla stampa: “Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione. L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza. Una violazione del diritto internazionale“.
Per restare sempre aggiornati con news da tutto il mondo continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Informa!
di Domenico Scala
Se hai trovato interessante questo articolo forse potrebbe piacerti anche:
- Conflitto Russia-Ucraina, gli ultimi aggiornamenti
- La Russia invade l’Ucraina ad Odessa: è ufficialmente iniziata la guerra
- Russia, la ritirata era solo un bluff? Spunta un indizio
© RIPRODUZIONE RISERVATA