di Redazione NCI
Il mondo della robotica ha appena compiuto un passo in avanti epocale con Protoclone, il nuovo androide sviluppato da Clone Robotics. A differenza di altri robot umanoidi in circolazione, questo non si limita a replicare l’aspetto esterno dell’uomo: il suo sistema muscolo-scheletrico, vascolare e neurale è stato progettato per imitare fedelmente il funzionamento del corpo umano. La startup polacca, fondata da Dhanush Radhakrishnan e Lucas Kozlik, ha dichiarato che Protoclone rappresenta il “punto zero di una nuova era”, come riportato anche da Lettera43.
Un realismo senza precedenti
Nel video diffuso sui social, Protoclone appare sospeso, con muscoli artificiali in tensione, mentre esegue movimenti naturali con gambe e braccia. Il suo design, ispirato alla serie Westworld, non è solo estetico. Possiede infatti oltre 1.000 Myofiber, fibre muscolari in grado di contrarsi con tempi di risposta inferiori ai 50 millisecondi e una capacità di sollevamento di 1 kg per ogni fibra di soli 3 grammi. L’androide vanta 200 gradi di libertà, un numero di movimenti indipendenti paragonabile a quello di un essere umano, e integra 500 sensori che monitorano continuamente posizione, pressione e temperatura. A livello strutturale, Protoclone è dotato di 206 ossa sintetiche, realizzate con materiali resistenti e a basso costo. Il suo scheletro, combinato con una sofisticata rete muscolare artificiale, consente movimenti fluidi e naturali, avvicinandosi sempre più a una vera biomeccanica umana.
Clone Alpha: siamo solo all’inizio
Ma Protoclone è solo l’inizio. Clone Robotics ha già annunciato per il 2025 il lancio di 279 esemplari di Clone Alpha, una versione avanzata progettata per l’assistenza domestica. Questo modello non sarà solo in grado di camminare e interagire con gli umani, ma potrà anche cucinare, lavare i piatti, pulire la casa, gestire l’inventario della cucina e persino apprendere nuove abilità grazie al sistema di addestramento Telekinesis. Questa tecnologia permetterà agli utenti di insegnare nuove competenze al robot attraverso un’interfaccia intuitiva, rendendolo sempre più versatile. Il prezzo di Clone Alpha non è stato ancora ufficializzato, ma l’azienda ha suggerito che potrebbe essere paragonabile a quello di una supercar, posizionandolo inizialmente come un prodotto di lusso.
Tra progresso e inquietudine: siamo pronti?
Se robot come Clone Alpha saranno in grado di svolgere molte mansioni domestiche, quale sarà l’impatto sul mercato del lavoro? Ci abitueremo a considerarli semplici strumenti o svilupperemo legami emotivi con loro, come già accade con assistenti vocali e animali robotici? E soprattutto, chi garantirà la sicurezza e il controllo su queste tecnologie avanzate? Protoclone segna un cambiamento radicale nel mondo della robotica. Non siamo più di fronte a macchine che eseguono compiti programmati, ma ai primi veri esseri sintetici, in grado di muoversi e interagire con il mondo in modo incredibilmente realistico. Il confine tra uomo e robot si sta assottigliando sempre di più, e la domanda che dobbiamo porci è: siamo pronti?
Per rimanere sempre aggiornati, continuate a seguire Nasce, Cresce, Informa!
© RIPRODUZIONE RISERVATA