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Professore salva la vita ad una studentessa

di Redazione NCI

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Fare il professore in un’istituto tecnico industriale e improvvisamente diventare un eroe. Questo è l’incredibile destino che ha vissuto Emilio Bocca Corsico Piccolino, docente della scuola Caramuel di Vigevano, in provincia di Pavia. L’uomo ha infatti salvato la vita ad una studentessa dell’istituto. La ragazza aveva preso un brutto voto in matematica e aveva deciso buttarsi da una finestra del secondo piano dell’edificio. Il professore parlando con l’allieva è riuscito a calmarla e a farle cambiare idea salvandole la vita.

Il professore agendo tempestivamente ha salvato la ragazza

Professore

Emilio parlando al Corriere Della Sera ha spiegato di “conoscere quella ragazza” che è anche “mia studente”. Ricostruendo i fatti, la studentessa aveva preso un brutto voto durante l’interrogazione di matematica. Subito dopo aveva chiesto alla docente di andare in bagno. Dopo diversi minuti la ragazza era scomparsa. Tutta la scuola si è mossa alla ricerca della studentessa, ma non vi era nessuna traccia. Per puro caso uno studente che era passato dal cortile ha notato la compagna in piedi sulla finestra al secondo piano, avvertendo il professore Bocca. Il docente ha subito raggiunto la giovane,  cercando di parlarle per rassicurarla. La ragazza infatti era molto agitata per il butto voto preso. Emilio le ha prontamente detto: “Mi manda la tua insegnante: ha detto che vuole cambiarti il voto. Vieni, andiamo insieme”. Dopo averla distratta, l’ha afferrata per un braccio e l’ha tenuta a sé.

Storia a lieto fine

Alla fine la scuola ha avvertito il 118 che ha inviato un’ambulanza sul posto. La ragazza è stata portata al pronto soccorso per accertamenti in via precauzionale. All’istituto sono arrivate anche le forze dell’ordine per prendere atto di tutta la storia. Il professore Bocca non si vede come un’eroe: “Non so se il mio intervento ha davvero salvato una vita, forse non sarebbe successo niente di brutto, e quella studentessa sarebbe rientrata in classe da sola”. Di certo i genitori della ragazza lo ringrazieranno per tutta la vita.

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di Davide Gerace

 

 

 

 

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