Acque turbolente agitano i mari dei Marvel Studios, che in questo periodo sono costretti a fronteggiare diversi problemi. Dal processo contro Jonathan Majors ai necessari reshoots di “The Marvels“, passando per il ritorno della vecchia guardia per sopperire alle recenti delusioni. Facciamo il punto della situazione.
Il decennio passato ha visto di anno in anno crescere sempre di più la potenza audiovisiva dei Marvel Studios, che da potenziale scommessa si sono trasformati nella casa di produzione più potente e remunerativa dell’attuale panorama hollywoodiano. Il tutto guidati dall’occhio pionieristico di Kevin Feige, presidente dell’azienda nonché ideatore del MCU, grazie al quale si è forgiato del titolo di produttore con i maggiori incassi nella storia del cinema. Un trend in costante crescita fin dal 2008 – anno di lancio di “Iron Man” e del seguente universo espanso. Almeno fino agli ultimi tempi, con il debutto della Saga del Multiverso (iniziata con la cosiddetta Fase Quattro) e l’ambizioso progetto di espansione attraverso i prodotti seriali e televisivi.
Insomma, un passo di cambiamento, ma anche un passo di rinnovamento, che ha significato a livello narrativo il reset di parte delle storie (e dei personaggi passati), mentre a livello produttivo la proliferazione di molti più titoli che in passato, distribuiti su diversi canali mediatici. Un vero e proprio bombardamento, a cui per i più va attribuito lo scarso successo delle recenti operazioni. Ed è questa la situazione – che necessita una vistosa risalita – con cui la Marvel è costretta a venire a patti in questo complicato 2023.
Diverse problematiche hanno afflitto, di conseguenza, l’annuale meeting dei Marvel Studios di settembre. È quanto rivelato da Variety, che con un recente report ci aiuta a fare il punto sulla questione. La faccenda più pressante è sicuramente quella che riguarda Jonathan Majors, volto di Kang il Conquistatore, il principale villain delle attuali fasi del MCU. Su di lui si sarebbe dovuto poggiare tutto il peso del futuro del franchise, chiamato a configurare una nuova figura su cui polarizzare gli sforzi degli eroi – specialmente dopo l’uscita di scena di Thanos. Ed ecco che invece l’attore è rimasto inghiottito in una spirale di vicende processuali, al centro della quale spicca l’accusa di violenze domestiche. Il tutto dopo essere già comparso in “Ant-Man and the Wasp: Quantumania” (peraltro un sonoro flop) nei panni del supercattivo, così come nelle prime due stagioni di “Loki“.
Majors ha più volte ribadito la sua estraneità dalle accuse, affermando di essere una vittima. Ma ormai, forse, poco cambia: il danno di immagine è fatto, e mai come in questo periodo storico per le aziende è fondamentale mantenere una faccia pulita. Proprio per questo motivo ai piani alti starebbero riconsiderando i progetti del MCU. Due sarebbero le opzioni: il recasting e la deviazione narrativa. Il primo caso è molto difficile da considerare, dal momento che non pochi spettatori storcerebbero il naso. In seconda battuta, alcuni producer avrebbero avanzato l’ipotesi di settare un altro personaggio come principale villain del futuro (si parla di Dr. Doom). Anche questa strada è complicata, dal momento che il prossimo film degli Avengers porta nel nome il personaggio di Majors (“Kang Dinasty“).
Insomma, la questione di Jonathan Majors rischia di essere un pantano da cui Marvel difficilmente uscirà fuori. A questo si aggiunge l’arrivo imminente di “The Marvels“, secondo capitolo dedicato al personaggio di Carol Denvers e di Brie Larson. Il seguito di “Captain Marvel” (2019), ha incontrato alcune difficoltà di produzione, tanto da richiedere l’aggiunta di reshoots. L’uscita del titolo è stata posticipata per ben due volte – fino a scambiarsi “di posto” con Ant-Man 3 – per poter concludere le riprese. Tali notizie non fanno che minare ancora di più il già fragile terreno del film, la cui uscita per gli analisti varrà intorno ai 70-80 milioni di dollari. Troppo poco per i numeri a cui siamo abituati, e soprattutto troppo poco per il consistente budget di 250 milioni.
Diretto da Nia DaCosta, “The Marvels” vedrà Carol Denvers fare squadra con due supereroine conosciute. Parliamo della Monica Rambeau di Teyonah Parris (introdotta nella serie del 2021 “WandaVision“) e della giovane Kamala Khan, interpretata da Iman Vellani (anche lei già vista in una serie, “Ms. Marvel“). Secondo gli insider la trama del film avrebbe inizialmente avuto poco a che fare con il precedente capitolo, focalizzandosi su un intreccio fin troppo intricato. Da qui la necessità dei reshoots, complicati anche da altri impegni della regista. Vedremo quali saranno i risultati della pellicola, in uscita al cinema il 10 novembre.
Ultima, ma forse più preoccupante difficoltà, è quella legata al calo di interesse da parte del pubblico nei confronti dei nuovi prodotti. Un problema che per la verità si è presentato fin dall’inizio della Fase Quattro, salvata però dai picchi vertiginosi di “Spider-Man: No Way Home” e “Doctor Strange nel Multiverso della Follia“. Gli incassi assai fiacchi del terzo capitolo di Ant-Man hanno riportato in auge la questione, che nel frattempo ha scavato un abisso sul versante televisivo. L’avventura televisiva, nonostante i numerosi prodotti, non ha mai spiccato davvero il volo: si può dire che siano di più i titoli ad aver floppato che quelli trasformati in successo. Oltretutto va considerato l’enorme costo di serie come “She Hulk” o “Secret Invasion“, i cui singoli episodi arrivano a costare più di 25 milioni di dollari.
L’ondata di critiche ha portato Kevin Feige ad attuare un controllo molto maggiore sui nuovi progetti, come nel caso della riscrittura di “Daredevil: Born Again” e “Blade“, entrambi riscritti da zero. D’altra parte Bob Iger, CEO Disney, ha più volte affermato che la compagnia dovrà affrontare una politica di spending review per arginare le perdite date da tali operazioni blockbuster. Per risollevare le sorti del MCU, alcune fonti vorrebbero un ritorno dei suoi personaggi originari. Questo vorrebbe dire “riportare in vita” Iron Man e Black Widow, entrambi usciti di scena in “Endgame“. Certo questo non sarebbe forse un problema; almeno non tanto quanto i salari delle due star Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson. Johansson che, peraltro, potrebbe non essere ben vista dopo la causa da lei intentata contro Disney.
Lo studio non avrebbe ancora approvato la scelta di riportare indietro gli eroi del passato. La soluzione per un cambio di rotta potrebbe però venire dall’introduzione di nuovi personaggi, come quelli acquisiti dalla Fox. Largo quindi agli X-Men, a Deadpool e ai Fantastici Quattro, i quali faranno presto l’ingresso nel MCU. Nel frattempo continuate a seguire Nasce, Cresce, Streamma per tutte le news dal mondo del Cinema e delle Serie TV!
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