Porsche (@Shutterstock)
Camminare è diventato un optional, per quanto sia salutare e ecosostenibile. Attenzione però, la Porsche ha trovato una soluzione, che si è poi tradotta in una politica di produzione eco-solidale (e-fuel) davvero niente male: avvio verso i carburanti sintetici presso l’impianto pilota “Haru Oni“ di Punta Arenas, in Cile. Il progetto ha trovato consenso tra alcuni importanti partner internazionali, tra cui la tedesca Siemens, l’italiana Enel e la HIF Global. Come spiegato anche dal giornale Quattroruote.
Il merito va a Punta Arenas che ha investito 45 milioni di dollari per avviare la produzione di idrogeno verde. Di cosa stiamo parlando? La combinazione di idrogeno e anidride carbonica “estratta” in atmosfera per produrre il metanolo da convertire in benzina verde. Gli obiettivi sono chiari: un graduale aumento della produzione che parte da 130 mila litri di e-fuel l’anno, siano ad arrivare a 550 milioni nel corso del successivo decennio. Inizialmente si potrebbe andare su prezzi proibitivi; ci pensa il responsabile R&S Michael Steiner a rassicurarci. Nei mesi scorsi ha indicato un obiettivo intorno ai 2 dollari per litro; nelle attuali condizioni, si sta ottenendo una produzione di e-fuel a costi già inferiori ai 2 dollari.
L’attenzione della Porsche sui carburanti sintetici non è esclusiva, cresce infatti un ampio impegno nel campo e-fuel da parte dei tedeschi: parliamo di un investimento pari a 94 milioni di euro nello sviluppo e produzione e appropriazione del 12,5% della HIF Global. Non si tratta di nulla di nuovo, l’interesse verso la decarbonizzazione era un obiettivo già presente nel mirino tedesco. La Porsche ha un progetto che vira verso l’ecosostenibilità tecnologica, e-mobility ed e-fuel.
Non è un caso che diversi partner internazionali si siano calamitati verso questa nuova opportunità eco-friendly: meno emissioni, meno problemi che influenzano le condizioni del pianeta. Attualmente ci sono più di 1,3 miliardi di veicoli con motori a combustione interna, il percorso è ancora lungo e arduo; ma si prospetta un crescente consenso verso l’alternativa ecosostenibile, quasi a emissioni zero.
Non sono pochi gli sbocchi di questa nuova realtà: il carburante sintetico sarà protagonista nei programmi sportivi della Porsche come Porsche Mobil 1 Supercup e presso i Porsche Experience Center. Un sempre maggiore impiego coniugato al volume d’uso ammortizzerà i costi di produzione. Sono diversi i possibili stakeholder dell’e-fuel: da una parte abbiamo l’interesse di marchi come il gruppo Volkswagen; dall’altro, la HIF Global che si è posta l’obiettivo di realizzare 12 impianti analoghi a quello di Punta Arenas e di produrre 150 mila barili di carburanti sintetici. L’interesse si propaga anche verso società energetiche e aziende attive nel settore aeronautico e, chissà, molte altre ancora.
Girereste nella vostra auto a carburante eco-friendly o pensate che questo progetto avrà risvolti negativi? Continuate a seguirci su questa e altre news e commentate sui social di Nasce,Cresce,Ignora.
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