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Per Libero, “Giorgia Meloni è l’uomo dell’anno”: solo una provocazione?

di Giorgio Stanga

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Avete letto bene: il nuovo titolo della prima pagina del quotidiano “Libero” indica, come “uomo dell’anno“, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Come ovvio che sia, il titolo ha fatto sorgere diversi dubbi, e numerose sono le critiche imperversate.

Il direttore editoriale di Libero, Mario Sechi, già portavoce della presidente del Consiglio, a seguito delle critiche, ha così spiegato la scelta:

“Ha cancellato la guerra dei sessi, vincendola, pensando differente, essendo divergente, superando la boria dei maschi e lo sconfittismo delle femmine. Non ha rotto il tetto di cristallo, l’ha dissolto”. 

“Giorgia Meloni ha proiettato gli avversari in una dimensione di eterno rosicamento, schiumano che è fascista, leader del patriarcato, femmina ma non femminista. Quante chiacchiere, il problema è risolto: Giorgia Meloni è uomo dell’anno”.

Le critiche sociali dopo “l’elezione” della Meloni a “uomo dell’anno”

Come detto, diversissime sono le critiche tramite social, soprattutto perché, con la nomina di Giorgia Meloni a Presidente del Consiglio, il quotidiano Libero aveva dedicato una prima pagina di colore “rosa“, per evidenziare il fatto che fosse la prima donna nella storia italiana a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio.

 

 

Non solo critiche social, bensì anche televisive: Elly Schlein, in una puntata di Tagadà, ha affermato:

“Perché non utilizzare il nostro vocabolario e la nostra splendida lingua per segnare la presenza delle donne nel ruolo che hanno nelle istituzioni, nella società e nella storia? Questa è una resa ed è grave che arrivi da parte della presidente del Consiglio questo tipo di approccio: questo governo ogni giorno fa scelte contro le donne, nonostante sia guidato dalla prima presidente del Consiglio donna”.

Accanto a questa, sempre da parte di esponenti del PD, troviamo quella della senatrice Simona Malpezzi, la quale ha paragonato la scelta di “uomo dell’anno”, con quella fatta dal Time, che ha eletto la “persona dell’anno“. A ricoprire questo ruolo, un’altra donna: Taylor Swift.

E tu cosa ne pensi? Credi sia adatta la definizione di “uomo dell’anno”, in particolare rivolta ad una donna come Giorgia Meloni, oppure si potrebbe usare un termine neutro, come ha fatto per esempio il Time, quale “persona”? Faccelo sapere con un commento!

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