di Redazione Network NCI
Il mondo surreale e affascinante di Death Stranding si prepara a fare il salto dal videogioco al grande schermo, grazie a una collaborazione tra Hideo Kojima e la casa di produzione A24, celebre per il suo approccio unico e spesso sperimentale al cinema. L’adattamento cinematografico di Death Stranding promette di essere tanto enigmatico quanto il gioco da cui è tratto, con Kojima che ha definito il progetto “un film incredibile e strano”.
Le aspettative di Kojima per il film di Death Stranding
Durante una recente puntata del suo podcast “Koji10”, Kojima ha condiviso alcuni dettagli, seppur vaghi, riguardo al film. Tra le dichiarazioni tradotte dall’utente Twitter Genki_JPN, spicca la grande stima che il game designer nutre nei confronti del regista incaricato del progetto: Michael Sarnoski, già noto per il film Pig con Nicolas Cage o per il più recente A Quiet Place-Giorno 1. Kojima lo ha definito “intelligente, con buon gusto e una persona molto gentile”, sottolineando quanto sia felice che sia lui a dirigere il film.
Una curiosità interessante riguarda il coinvolgimento di Sarnoski con il materiale originale: ha già giocato a Death Stranding e al primo Metal Gear Solid, e stava per affrontare anche MGS2 e MGS3, ma Kojima in persona lo ha fermato, forse per evitare contaminazioni eccessive e favorire una visione personale e inedita dell’universo narrativo.
Nonostante le sue ambizioni registiche, Kojima non sarà direttamente coinvolto nella direzione del film. Una scelta comprensibile, considerando i suoi numerosi impegni, incluso lo sviluppo di Death Stranding 2 e OD.
A sorprendere è anche la stessa ammissione di Kojima: per lui, Death Stranding è sempre stato pensato come un videogioco, e vederlo prendere vita come film è qualcosa di inaspettato, ma affascinante. Affidarlo a un team come A24, specializzato in narrazioni fuori dagli schemi, sembra confermare che l’adattamento cinematografico sarà qualcosa di unico anche nel panorama del cinema contemporaneo.
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Articolo di Mattia Rea
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