fbpx Paziente si sveglia in ospedale dopo essere stato dichiarato morto!
Attualità

Paziente si sveglia in ospedale dopo essere stato dichiarato morto!

di Francesco Ferri

Condividi con chi vuoi

Un episodio a dir poco bizzarro è avvenuto a Darlington, nel Nord del Regno Unito. Un uomo si è svegliato in ospedale dopo essere stato dichiarato morto. Prontamente sono giunte le scuse del servizio ospedaliero per l’increscioso incidente: “Profondo dispiacere per l’angoscia creata dalla situazione“. Nel frattempo è stata avviata un’indagine per far luce sull’accaduto.

Il paziente dichiarato morto

Un paziente, dichiarato morto dai paramedici, si è improvvisamente “svegliato” in ospedale alcune ore dopo, come riportato da Sky TG24. La vicenda ha inevitabilmente sollevato molte questioni sulle circostanze che hanno potuto portare a questo madornale errore sanitario apparentemente impensabile. Il caso è stato sollevato quando gli operatori di ambulanza del servizio d’emergenza britannico hanno dichiarato deceduto il paziente prima ancora di trasportarlo al Darlington Memorial Hospital. Giunto sul luogo, però, l’uomo si è sorprendentemente ripreso. Il servizio di ambulanza ha successivamente presentato le sue più profonde scuse, avviando tuttavia un’indagine sull’incidente.

Le scuse del servizio ambulanze

Andrew Hodge, direttore del servizio ambulanze del Nord Est di Paramedicina ha dichiarato che “L’ospedale sta svolgendo una revisione completa dell’incidente e che la famiglia del paziente è stata informata“. Il direttore stesso ha poi espresso “profondo dispiacere per l’angoscia causata dalla situazione“. Infine ha sottolineato che “non saranno fatti ulteriori commenti sugli individui coinvolti al momento: i colleghi coinvolti nelle operazioni ospedaliere vanno supportati adeguatamente“. Una vicenda a dir poco singolare e quantomeno bizzarra su cui ci si augura si possa far luce molto presto…

Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

Potrebbero interessarti anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi