Una serata che farà discutere, quella organizzata da France Football per la 65° edizione del Pallone d’oro. Le più grandi personalità del calcio hanno assistito al settimo trionfo di Lionel Messi, che ha vinto un testa a testa con Robert Lewandowski, premiato come miglior attaccante.
Le polemiche, però, sono state tante, anche da parte di figure importanti. Alcuni calciatori, come Casillas e Matthäus, hanno apertamente dichiarato che il fuoriclasse argentino non avrebbe dovuto ricevere il premio. Lewandowski, dopo la mancata assegnazione del trofeo nello scorso anno, ha visto sfumare la possibilità di vincerlo anche questa volta. Jürgen Klopp, ai microfoni dei giornalisti alla vigilia di Liverpool-Everton, ha espresso la sua opinione sui risultati finali. Il manager tedesco ha allenato Lewandowski al Borussia Dortmund, rendendolo la macchina da gol che è ora, ed è anche l’artefice della trasformazione di Mohamed Salah, arrivato settimo nella classifica di France Football.
Interrogato da un giornalista riguardo alla posizione di Salah:
“Si, sono stato sorpreso, ma non dipende da me. Il pallone d’oro è votato dai giornalisti? Si, quindi non chiedere a me, è colpa tua! Se credi che dovrebbe essere più in alto, dovresti convincere i tuoi colleghi. Può essere dato a Messi per la carriera che ha fatto e per il giocatore che è, ma se non l’ha vinto Lewandowski questa volta credo sia abbastanza difficile vincerlo in generale. Mo (Salah) sarebbe dovuto essere decisamente più in alto”
L’allenatore tedesco, con la sua solita vena ironica, si schiera dalla parte dei suoi beniamini. Entrambi sono stati per lunghi tratti della passata stagione i giocatori più in forma, e si stanno ripetendo partita dopo partita. Salah ha segnato 17 volte in 18 presenze per il Liverpool, Lewandowski ha superato il record di gol in una singola stagione in Bundesliga.
Il bomber polacco ha timbrato il cartellino 41 volte, superando Gerd Müller che si era fermato a 40. Le polemiche sulla vittoria di Leo Messi non accennano a fermarsi, molti media e addetti ai lavori non sono d’accordo con la scelta di France Football, e la motivazione ricorrente sembra essere l’assenza di meritocrazia verso le reali prestazioni dei giocatori. Alla fine, quello che rimane sarà la gioia di Messi per il suo settimo Pallone d’oro e la delusione di Lewandowski per esserci andato due volte davvero vicino.
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di Alessandro Colepio
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