di Tommaso Casolla
Per chi non ne fosse a conoscenza l’introduzione dell’ora legale è una questione del tutto artificiale. Agli albori del secolo scorso si decise di spostare le lancette di un’ora avanti in modo da godere di più luce solare durante l’estate. Da qualche anno sembra aver preso piede l’idea di uniformare questa tipologia di ora a tutta la durata dell’anno poiché si risparmierebbe sulle spese d’elettricità. Anche a causa del caro energia degli ultimi tempi, in Italia si torna a dibattere sulla questione che segnerebbe un passaggio storico…
Dall’ora legale si traggono solo benefici
La proposta di un’ora legale per tutto l’anno arriva dalla SIMA, Società Italiana di Medicina Ambientale, le cui parole del Presidente Alessandro Miani sono state riportate da TgCom24:
“Il passaggio permanente consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa un miliardo di euro solo nel primo biennio”
L’orale legale, istituita in Italia nel 1966, ha lo scopo di sfruttare al meglio le ore di luce così da non dover utilizzare eccessivamente l’elettricità. In un periodo come quello che stiamo vivendo, segnato da una costante ambiguità sui prezzi dell’energia, la proposta non risulta così assurda. Riguardo ciò, Miani ha commentato:
“La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale”.
I profitti del cambiamento in altre parti del mondo
Quello che il Presidente Miani ha detto nell’ultima parte della citazione risulta del tutto veritiero. Secondo quanto riporta il Quotidiano Nazionale paesi come la Francia, Svizzera e Svezia a breve imporranno l’ora legale come unica misura, ma in Italia per ora si scandirà il tempo nella maniera classica. Riportiamo quindi la fine del discorso di Alessandro Miani che riporta dei dati su quello che accadrebbe se si abolisse il cambio ora:
“Prima dell’impennata dei prezzi del gas, Terna ha quantificato in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nei 7 mesi del 2022 in cui è in vigore l’ora legale, con un minor consumo di elettricità in 15 anni pari in Italia a 10 miliardi di kilowattora, per un totale di 1,8 miliardi di euro risparmiati grazie all’ora legale. È per questo che chiediamo al governo di prendere immediatamente questa decisione”
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