Alcol (@Shutterstock)
La capitana 19enne della nazionale di ginnastica artistica giapponese, Shoko Miyata, è stata esclusa dai Giochi Olimpici di Parigi 2024. La decisione è stata presa per aver violato le leggi giapponesi contro il consumo di alcol e tabacco sotto i 20 anni. La decisione, comunicata ufficialmente dalla Japan Gymnastics Association (JGA), segna un duro colpo per la squadra, privandola di una delle sue atlete più promettenti.
Shoko Miyata, che aveva conquistato il bronzo alla trave ai Campionati Mondiali di Liverpool nel 2022, è stata sorpresa a fumare in un ambiente privato a Tokyo e a bere alcolici all’interno del centro di allenamento nazionale giapponese. La scoperta di queste infrazioni ha portato a un’immediata azione disciplinare, culminata con il rimpatrio dell’atleta dal suo campo di allenamento a Monaco.
Kenji Nishimura, segretario generale della JGA, ha spiegato che la decisione di escludere Miyata è stata presa dopo un’attenta valutazione e discussione con tutte le parti coinvolte. Secondo Il Corriere della Sera, l’allenatore personale di Miyata, Mutsumi Harada, ha cercato di spiegare il comportamento dell’atleta, attribuendolo alla pressione incredibile cui era sottoposta.
La decisione di escludere Miyata lascia la squadra giapponese di ginnastica artistica con solo quattro atlete, invece delle cinque previste. Nonostante ciò, il team cercherà di competere per una medaglia, un obiettivo che non raggiungono dal 1964. L’assenza della Russia, una delle principali contendenti, potrebbe aumentare le chance del Giappone di salire sul podio.
La notizia ha suscitato un ampio dibattito in Giappone, dove le leggi sul consumo di alcol e tabacco sono particolarmente severe per i minorenni. L’esclusione di Miyata rappresenta una perdita significativa per la squadra giapponese, ma anche un momento di riflessione sull’enorme pressione a cui sono sottoposti i giovani atleti.
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