il 5 dicembre del 1994 usciva nelle sale italiane The Nightmare Before Christmas, film che ha lasciato un profondo solco nella cultura pop grazie al soggetto cupo ma ‘grazioso’ di Tim Burton. Dire altro su un’opera che ha avuto un plauso universale da parte della critica e un grande impatto sul pubblico sarebbe superfluo. Per festeggiare il compleanno sul film di natale più macabro di sempre, ecco 5 curiosità che forse potreste non sapere.
Nel 2004 Jun Asuka decise di adattare gli avvicendamenti di Jack Skeletron e Sally nel classico formato del fumetto giapponese. Il manga segue in 170 tavole tutta la trama di Nightmare Before Christmas. Arrivò anche qui in Italia nel 2008 con il periodico mensile Disney Manga, il quale portò nella nostra penisola anche le versioni manga di Kingdom Hearts, I Pirati Dei Caraibi e… Alla ricerca di Nemo. I fan delle opere nipponiche e dei classici Disney hanno l’incrocio perfetto.
Nonostante il suo nome sia anche nel titolo originale, Tim Burton non è il regista del film. I meriti che gli vanno riconosciuti riguardano il soggetto, dato che la pellicola si basa su una sua poesia illustrata scritta dopo aver visto un negoziante togliere le decorazioni di Hallowen in favore di quelle natalizie. Il suo nome compare tra quelli dei produttori del film, dato che ha anche scelto lui stesso come regista l’amico Henry Selick. Un altro contributo di Burton riguarda il doppiaggio. Ha, infatti, prestato la voce al personaggio di Zero (Non calcare naturalmente. Su di lui abbiamo una recensione qui).
Sono molti i capolavori che all’inizio della loro storia di produzione non hanno beneficiato del supporto dei ‘piani alti’. Basti pensare a Stan Lee che ha avuto non poche difficoltà prima di poter pubblicare le storie di Spiderman. Anche Nightmare Before Christmas ha sofferto di questa condizione. Burton propose l’idea alla Disney ancor prima di lavorare ad Edward Mani Di Forbice, e venne respinta a causa dei toni giudicati come troppo dark. Anni dopo Burton ripropose l’idea, forte di un maggiore successo accumulato proprio grazie all’aura cupa dei suoi film. La Disney questa volta accettò, ma lo produsse in collaborazione con la Touchstone Pictures, dat0 che non era ancora convinta del successo che potesse ottenere il film. Sappiamo tutti com’è andata.
Divertente notare come ora le parti si siano invertite. Dato l’enorme successo del film, la Disney avrebbe più volte proposto a Burton di fare un sequel in CGI. Per il regista di Big Fish non c’è però più nulla da raccontare a riguardo. A febbraio di quest’anno è stato comunque annunciato un seguito sotto forma di romanzo. A questo progetto, il nome di Burton pare non essere legato, dato che a scrivere l’opera sarà Shea Ernshaw. A livello cinematografico si sono ottenute solo riedizioni e versioni estese.
L’impatto avuto da Jack Skeletron sul pubblico è stato enorme. È una delle scelte più popolari per un tatuaggio (fatto citato anche ne I Griffin). La sua faccia, però, non fa solo capolino sulla pelle della gente, ma anche in altri film. Curioso il fatto che il suo primo cameo sia in Beetlejuice, uscito nel 1988, ben 6 anni prima dell’uscita in Italia di Nightmare Before Christmas. La sua figura compare poi in Coraline, Alla ricerca di Nemo, La principessa ed il ranocchio, Alice in Wonderland e tanti altri.
Di ROCCO GIUSEPPE KALEMI
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