È proprio qui che la promessa non è stata mantenuta. La next gen, attualmente, non è né carne né pesce, non è l’esperienza definitiva tanto immaginata. Dare al giocatore la possibilità di giocare con un frame rate sbloccato, ma inserirla nelle opzioni come “Modalità Prestazioni” è fondamentalmente una presa in giro. Finiamo per rendere quello che è oggettivamente il modo migliore di giocare, un qualcosa di opzionale, di non necessario, non quello che la next gen ci aveva promesso, ma solo un compromesso.
La pseudo-libertà tanto pubblicizzata non si è manifestata nel modo in cui ci aspettavamo, rendendo le attuali console macchine appartenenti ad un ecosistema chiuso, che ancora deve sottostare a regole imposte dai limiti tecnici ormai ampiamente superati.
Un salto generazionale che ormai manca dalla generazione PS3
Ma da quanto manca un vero e proprio passaggio di impatto tra generazioni console? Il salto dalla PlayStation 2 alla PlayStation 3 fu epocale, con un balzo in avanti assurdo nella qualità grafica dei titoli, ma già nel passaggio di testimone tra settima ed ottava generazione non abbiamo avuto lo stesso impatto, almeno in termini visivi. Dopo tanti anni avremmo dovuto assistere ad un cambiamento tecnologico molto più grande, tanto da far pensare alle software house che era il momento di ripartire da zero, non da dove eravamo rimasti. Solo il tempo potrà dirci se questa generazione di console sarà davvero un salto in avanti o un semplice miglioramento meno innovativo di quanto ci si aspettasse.
Fateci sapere cosa vorreste davvero vedere da questa next gen e quale promessa, secondo voi, non è stata mantenuta. Come sempre, non dimenticate di continuare a seguire Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutte le notizie provenienti dal mondo del gaming.