di Domenico Scala
DC’s Legends of Tomorrow (2016)
Poco dopo “Supergirl” arriva anche il primo spin-off multiplo dell’Arrowverse, interamente basato sui viaggi nel tempo. “DC’s Legends of tomorrow” è una serie di cui non è semplicissimo parlare, per diversi motivi. Il tono dello show era inizialmente molto serio, palesemente ispirato a “Doctor Who”, ma in salsa supereroistica. Tuttavia, ben presto gli autori hanno intuito che la vera potenzialità di questa squadra di eroi era nel non prendersi troppo sul serio.
E così, nel corso delle stagioni si è arrivati al non prendersi MAI sul serio, regalando perle su perle, momenti di cui è davvero un peccato abbia potuto godere soltanto una ristretta nicchia di appassionati. Oggi si parla tanto del Multiverso Marvel, ma ciò che Legends of tomorrow ha proposto negli anni è qualcosa di semplicemente indescrivibile e di impossibile anche solo da credere, fidatevi di chi vi scrive! Potremmo proporvi esempi su esempi, ma ve ne basti uno.
Un meraviglioso teatro dell’assurdo
Nel video qui sotto siamo al termine della Terza stagione. In un delirio di personaggi storici dislocati nel tempo e altre cose decisamente assurde di cui vi invitiamo a non farvi domande, i nostri eroi – tra cui Kid Flash – si uniscono (letteralmente!) in un corpo di puro amore, che immaginano nelle fattezze di Beebo, un gigantesco peluche blu che distribuisce abbracci.
Il nemico da affrontare? Mallus, un demone infernale sfuggito dalla propria gabbia dimensionale quando i nostri eroi avevano precedentemente distrutto il tempo, e che viene sconfitto in un abbraccio mortale (ancora una volta letteralmente!). Chiaro, NO?
Il tutto in una CGI discutibile, ma va benissimo così.
La forza dello show è proprio questa. Un continuo (e voluto) teatro dell’assurdo, per ben sette stagioni. Vi piacciono i supereroi e volete divertirvi spegnendo completamente il cervello? “DC’s Legends of tomorrow” è la serie che fa per voi. Provare per credere!
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