NCS Curiosity è la rubrica della redazione di Nasce, Cresce, Streamma che vi porta alla scoperta delle curiosità più insolite e bizzarre del mondo del cinema e delle serie tv (ma non solo); e la curiosità del giorno va a rispondere ad una delle domande più frequenti tra gli appassionati del settore, che spesso si chiedono: “Qual è il film più lungo del mondo?”. Ebbene, oggi vi sveliamo qual è la pellicola in questione!
Premessa: quando si parla di film molto lunghi si tende generalmente a pensare a tutte quelle pellicole che arrivano a sfondare il muro delle tre ore, andando a richiedere anche un certo sforzo allo spettatore. Magari la capacità di concentrazione viene leggermente meno, ma finché si resta su durate del genere la visione è ancora tutto sommato sostenibile. Basti pensare che negli ultimi anni non solo film d’autore come The Irishman, ma anche diversi cinecomics hanno raggiunto un minutaggio del genere: Avengers: Endgame, The Batman, la Zack Snyder’s Justice League (che si spinge addirittura oltre le 4 ore!)…
Eppure, spesso nel tentativo di portare in scena qualcosa di sperimentale, si è provato a rompere tutti gli stilemi ormai ben consolidati nel mondo del cinema; alcuni registi hanno partorito “film” che neanche andrebbero considerati tali, data la loro natura e la durata a dir poco chilometrica. Se state pensando che il film più lungo del mondo duri magari 6 o 7 ore siete completamente fuori strada, perché la pellicola che detiene questo primato dura più di un mese! Si, avete capito bene. Il primato assoluto è di Logistics, “film” svedese del 2012 diretto da Erika Magnusson e Daniel Andersson, un documentario sperimentale girato a bordo di una nave in tempo reale. La pellicola è stata proiettata prima alla Biblioteca di Uppsala, poi alla “Casa della cultura” di Stoccolma. La durata esatta del girato? Se volete gustarvelo dovrete tenervi liberi per 857 ore, ovvero 35 giorni, 11 ore e 48 minuti circa.
Come detto, sono tante le pellicole come questa, ad esempio Ambiancé, anch’essa svedese (di Anders Weberg, 2020), la cui durata è pari a 720 ore. La chicca? Il trailer dura 72 ore! Come potete ben capire, si tratta quindi di opere esclusivamente sperimentali, caratterizzate da nuove tecniche di regia e contaminazioni di genere. Stranamente poi provengono tutte dai Paesi scandinavi, come se i fiordi ispirassero questo tipo di creazione. Si tratta di opere di denuncia sociale, con l’esigenza di veicolare un determinato tipo di messaggio; durante la visione si scorgono uomini intenti a raccogliere conchiglie lungo la spiaggia, per esempio. Ma immaginate di dover osservare scene analoghe per un mese! Come se non bastasse, il regista annunciò anche che, una volta terminata l’unica proiezione prevista in mondovisione, avrebbe distrutto lui stesso l’unica copia esistente della pellicola, facendo sì che non potesse più essere vista!
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