di Gabriele Di Nuovo
Protocollo Fantasma: la rinascita di Ethan Hunt
5 anni dopo il “deludente” terzo capitolo, arriva nelle sale “Mission Impossible – Protocollo Fantasma”. Diretto da Brad Bird, alla sua prima regia di un live action dopo aver lavorato per la Pixar su “Ratatouille” e “Gli Incredibili”. Questa volta nel cast insieme a Cruise ritornano Simon Pegg, Michelle Monaghan e Ving Rhames. Tra le new entry troviamo Jeremy Renner, Michael Nyqvist e Léa Seydoux. L’agente dell’IMF Trevor Hanaway (Josh Holloway) viene ucciso a Budapest dall’assassina Sabine Moreau (Léa Seydoux), che si impossessa del file contenente i codici di lancio nucleari russi per poterli consegnare a un uomo noto come “Cobalt”. Questo porterà Ethan Hunt e il suo nuovo team in giro per il mondo per fermare la minaccia di una guerra nucleare.
Girato quasi interamente in IMAX, “Mission Impossible – Protocollo Fantasma” fu un successo di pubblico e critica, rilanciando Ethan Hunt e l’IMF negli anni ’10 del 2000. Diventato subito celebre grazie alla scalata del Burj Khalifa, dove Tom Cruise non ha usato nessuna controfigura, la saga inizia ad intraprendere un percorso di crescita incredibile. Questa crescita è iniziata nel 2011 e si è consolidata nel 2015 con il quinto capitolo scritto e diretto da Christopher McQuarrie.
Rogue Nation: la cura Christopher McQuarrie
Arrivato nelle sale ad agosto del 2015, “Mission Impossible – Rogue Nation” vede l’esordio nel franchise di Christopher McQuarrie. Il regista con la nuova avventura di Ethan Hunt, porta definitivamente la saga al livello successivo. Nel cast di questo capitolo al fianco di Cruise, ritroviamo Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg. Si uniscono a loro Rebecca Ferguson e Alec Baldwin. Il film vede Ethan Hunt e la sua squadra della IMF affrontare un’organizzazione criminale chiamata il Sindacato. Tra stunt spettacolari e colpi di scena, il quinto capitolo porta definitivamente nuova linfa alla saga.
Tra inseguimenti in moto, che ritornano dopo il secondo capitolo, e la frenetica scena di Cruise appeso all’esterno di un Airbus A400M in volo senza l’ausilio di un stuntman, “Mission Impossible – Rogue Nation” non solo consegna sequenze diventate subito iconiche, ma mostra allo spettatore un solido racconto spy action. Inoltre la crescita emotiva di Hunt viene consolidata ancora una volta, pronta ad esplodere nel capitolo successivo, dove affronta (per adesso) la missione più difficile della sua vita.
Mission Impossible – Fallout: la consacrazione definitiva
Arrivato al cinema nel 2018, “Mission Impossible – Fallout” è il secondo film della saga scritto e diretto da Christopher McQuarrie. A tornare nel cast questa volta sono gli stessi attori del film precedente, ma senza Jeremy Renner. Tra le new entry invece troviamo Henry Cavill, Vanessa Kirby e Angela Bassett. Il sesto capitolo riprende direttamente dalla lotta contro il Sindacato, che si è riconvertito in un nuovo gruppo chiamato gli Apostoli. I terroristi vanno alla ricerca di tre nuclei di plutonio per poter costruire una bomba e destabilizzare il mondo con un attentato terroristico. Questo porterà Ethan e il resto del team ad affrontare una difficilissima missione in giro per il mondo dove niente è come sembra.
Diventato il film con i maggiori incassi al box office e il migliore per pubblico e critica, “Mission Impossible – Fallout” è attualmente sotto ogni punto di vista il migliore film della saga. Azione, dramma e approfondimento del suo protagonista vengono amalgamati al meglio offrendo uno spy action differente dai suoi rivali. Ancora una volta siamo davanti a numerosi stunt realizzati dallo stesso Tom Cruise; dal difficilissimo Halo Jump al guidare un elicottero, per poi correre e saltare sui tetti di Londra, dove l’attore si è infortunato ritardando la fine delle riprese. Ma non è finita qui.
IL FUTURO DELLA SAGA E IL PERCHÉ RECUPERARLA ASSOLUTAMENTE, LO TROVERETE ALLA PROSSIMA PAGINA
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