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“Natale a tutti i costi”, la recensione: (NON) un cinepanettone

di Alessandro Marasco

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Grazie a Netflix abbiamo avuto modo di assistere alla proiezione in anteprima del film “Natale a tutti i costi“, in uscita sulla piattaforma il 19 dicembre. Vediamo quindi insieme, nello specifico, i dettagli di un film da non sottovalutare…

Trama e cast

Natale a tutti i costi” è una pellicola diretta da Giovanni Bognetti, remake della nota commedia francese “Mes Tres Chers enfants” di Alexandra Leclere. Il cast del film vanta nomi più o meno conosciuti; oltre a Christian De Sica e Angela Finocchiaro, coppia storica delle commedie italiane, troviamo anche due giovanissimi attori come Dharma Mangia Woods e Claudio Colica (noto sul web per il canale YouTube “Le Coliche“).

La trama consiste in una divertente analisi del rapporto tra figli e genitori, in particolare sul distacco che il tempo e la maturità portano con loro. Emilio e Alessandra sono due fratelli che decidono di andare a vivere da soli cercando una propria autonomia e distaccandosi dalle comodità della casa genitoriale; tuttavia, ciò porta ad un distacco con i genitori, Carlo e Anna, i quali cercheranno di colmare questa distanza in ogni modo, ma senza successo. Per cercare di riavvicinare i figli, i personaggi di De Sica e Finocchiaro fingeranno di aver avuto accesso ad una cospicua somma di denaro lasciata in eredità: ben 6 milioni di euro.

 

La famiglia dissacrata

Come avete potuto notare, la particolarità della trama è il porre la figura della famiglia in maniera alquanto dissacrante, almeno all’inizio; la dicotomia su ciò che è morale o meno permea gran parte del film. Poiché se ad un occhio esterno alcune situazioni vengono definite come scorrette, in realtà sono giustificabili da disagi provati dai protagonisti. Il dilemma tra figli che si avvicinano ai genitori solo per i soldi e genitori che giocano sulle speranze dei figli è il vero fulcro narrativo; si tratta quindi senza dubbio di una trama distante dai canoni della “famiglia felice” a cui siamo abituati.

Personaggi veri

Interessante risulta anche la delineazione dei personaggi portati in scena, i quali rappresentano uno spaccato della nostra realtà. Anna, la madre, costretta a venire a patti con l’abbandono di figli che non danno più importanza ad una cena insieme, ad una chiacchierata e perfino al Natale stesso. Carlo, il padre, interpretato da un Christian de Sica che mostra tutto il suo lato umano e divertente, senza mai scadere nell’eccesso che caratterizzava i suoi ruoli precedenti; questo comunque soffre meno l’abbandono dei figli, assumendo un tono vagamente rassegnato e involontariamente comico.

Infine ci sono Emilio e Alessandra: due giovani dalle vite non proprio da sogno e che si impegnano per crearsi un futuro diverso dal loro insoddisfacente presente. La prima prova un forte senso di sconfitta e fallimento cercando di trovare la sua strada; il secondo invece, rappresenta il classico giovane stagista sfruttato e vessato dai suoi superiori. Si tratta quindi di persone come tante che soffrono di problemi veri, e nei quali sarà facile rivedere volti e caratteri di individui che fanno parte della nostra quotidianità. E magari anche noi stessi…

Con l’incedere della narrazione, i protagonisti impareranno a riscoprire il loro rapporto, fatto da piccoli gesti quotidiani che una volta sembravano scontati e giornalieri, e che adesso sono un modo per ricordarsi di quanto siano importanti gli uni per gli altri. “Natale  a tutti i costi” riesce così a divertire e non poco, facendo riflettere, cosa non scontata, per una commedia dei giorni nostri.

Un lato tecnico (solo) descrittivo

La pellicola ha un comparto tecnico abbastanza soddisfacente, il quale mira ad essere descrittivo più che propriamente ispirato. Infatti, non abbiamo velleità registiche particolari, ma semplicemente una regia che supporta la narrazione. Il discorso vale anche per fotografia e sceneggiatura, basilari ma efficaci.

La narrazione è fatta di momenti dolci e mai melensi, tra personaggi veri; nonostante questo film possa passare come il “cinepanettone” di Netflix, in realtà la situazione è ben diversa: “Natale a tutti i costi” è semplicemente una commedia per famiglie, priva da ogni forma di volgarità o sessualizzazione, che coinvolgeva i prodotti comici natalizi degli anni precedenti. Consigliata se si vuole trascorrere un po’ di tempo in famiglia durante le vacanze di Natale, non spegnendo il cervello ma ragionando sulle dinamiche familiari in maniera divertente.

Pro

  • Delineazione dei personaggi riuscita, in perenne contrasto tra giusto e sbagliato;
  • Momenti dolci ma non melensi che coinvolgono lo spettatore;
  • Gag comiche riuscite, senza mai scadere in inutili volgarità, queste si fondano sul tentativo dei genitori di far credere alla loro improvvisa ricchezza;
  • Un film che fa il suo dovere intrattenendo lo spettatore.

Contro

  • Assenza di momenti registici ispirati;
  • Forse si poteva ambire a qualcosa in più di un semplice intrattenimento con maggior sforzo e ambizione.

Sperando che questo articolo vi sia piaciuto vi invitiamo a guardare “Natale a tutti i costi“, in uscita il 19 dicembre su Netflix. Inoltre, non dimenticate di tener d’occhio Nasce, Cresce, Streamma per altre news sul mondo del cinema e non solo.

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