Un fatto a dir poco unico nel suo genere, quello che è capitato ad un carcerato statunitense. Grazie ad un episodio di MythBusters, il famoso programma tv che mette alla prova miti e leggende per sfatarli o confermarli, è stato capace di dimostrare la sua innocenza. Un evento straordinario che ha concesso di ottenere giustizia dopo un raggiro giudiziario durato decenni.
Come raccontato da IFLSCIENCE, nel settembre del 1986 due fratelli morirono in un incendio scoppiato in un appartamento nella parte sud-ovest di Chicago. Altri due fratelli riuscirono a fuggire dall’appartamento spiegando alle autorità che erano convinti che il fuoco fosse stato appiccato da un vicino come rappresaglia per la morte del proprio fratello. Il vicino, interrogato, ha indicato come colpevoli il nostro protagonista insieme ad altre due persone. Interrogati dalla polizia separatamente, a tutti e tre è stato proposto di accusare gli altri per poter tornare a casa liberamente. Alla fine tutti e tre confessarono il crimine ammettendo di aver lanciato una bottiglia molotov attraverso una finestra dell’appartamento.
Due dei tre accusati, compreso l’uomo che ha poi provato la sua innocenza, hanno dichiarato in seguito di aver firmato la propria confessione sotto minaccia, dopo aver subito abusi fisici. Il terzo ha invece affermato di aver firmato il documento da ubriaco, senza che gli fossero letti i suoi diritti. Tutti e tre gli accusati sono quindi stati condannati per omicidio di primo grado e incendio doloso aggravato.
Il cavillo che ha consentito all’uomo di ottenere la giustizia meritata è stato il fatto di aver affermato di aver acceso la molotov con una sigaretta. Infatti, molti anni dopo, l’uomo ha visto una puntata di MythBusters dalla sua cella di prigione, dove gli esperti dimostravano che ciò era letteralmente impossibile. Testando i trucchi di Hollywood si è dimostrato che si trattava solo di un mito. L’uomo ha quindi contattato il suo avvocato che, dopo aver visto l’episodio, ha subito iniziato le indagini a riguardo.
Ricercando maggiori informazioni l’avvocato si è imbattuto in un esperimento portato a termine dall’ATF, la sezione di polizia statunitense che si occupa di alcool, tabacco, armi ed esplosivi. L’esperimento serviva per testate la possibilità di far scoppiare un incendio in questa precisa modalità. Nonostante le più di 2000 volte testate, non è stato possibile in nessun modo dar fuoco alla benzina utilizzando solo una sigaretta. In questo modo le indagini hanno portato alla luce la coercizione attraverso cui erano state rilasciate le dichiarazioni di colpevolezza e i tre uomini sono stati infine assolti. Un evento unico nel suo genere, un semplice programma tv che ha salvato dal carcere un innocente senza alcuna colpa.
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