Il cortometraggio dal controverso titolo “My Year of Dicks“, che alle nomination per gli Oscar ha fatto ridere persino i presentatori Riz Ahmed e Allison Williams, potrebbe essere una vera e propria sorpresa; in questo articolo andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo corto, da chi l’ha diretto a dove è possibile vederlo…
“My Year of Dicks“, diretto dalla regista islandese Sara Gunnarsdottir è tratto dal libro autobiografico “Notes to Boys: And Other Things I Shouldn’t Share in Public” della sceneggiatrice cinematografica e televisiva Pamela Ribbon. Il cortometraggio racconta la storia di una giovane ragazza di una piccola città che cerca di perdere la verginità, incontrando perfino un vampiro.
La vicenda è raccontata attraverso una serie di cinque capitoli, animati con uno stile unico che mescola elementi di cartoon e di graphic novel; dal suo rilascio il corto ha vinto diversi premi in vari festival internazionali, come l’Annecy Festival e il Brooklyn Film Festival.
Il motivo per cui il titolo del corto ha fatto ridere i presentatori alle nomination degli Oscar è che la parola “dick” in inglese può avere due significati: uno è il termine colloquiale per indicare le parti intime maschili, mentre l’altro è un insulto per dire “idiota”. In generale, My Year of Dicks è un’opera divertente e originale, che ha saputo attirare l’attenzione della critica e dei festival internazionali. La sua candidatura agli Oscar rappresenta un riconoscimento per il talento di Sara Gunnarsdottir e per la sceneggiatura di Pamela Ribbon. Per coloro che volessero recuperarlo, dura circa 26 minuti ed è possibile visionarlo sul sito ufficiale del prodotto.
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