di Redazione NCI
Ad Abu Dhabi si sono appena conclusi i mondiali di nuoto che hanno visto l’Italia stupire il mondo intero. La squadra azzurra si posiziona al terzo posto nel medagliere con 16 medaglie, comprendenti 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi. Impossibile competere con gli Stati Uniti con 30 medagli e 9 ori ma il Canada secondo, precede il Bel Paese per solo una medaglia d’oro. L’Italia disintegra così il precedente record del 2006 a Shangai e si aggiudica il gradino più basso del podio a livello mondiale. Nonostante il ritiro della campionessa Federica Pellegrini, la nuova generazione sta dimostrando di essere una delle più promettenti nella storia del nuoto italiano.
Lo sprint finale che ha permesso all’Italia di classificarsi terza al mondo, è arrivato grazie alle prodezze di Alessandro Misseri, oro nei 100 stile e componente della staffetta 4×100 mista, anch’essa medagliata col metallo più prezioso.
Il successo ai mondiali di nuoto
Miressi, 23enne piemontese tesserato per Fiamme Oro e CN Torino e allenato da Antonio Satta, si è imposto con il tempo di 45”57, stabilendo così anche il nuovo record italiano nei 100 stile. Alle sue spalle, l’americano Ryan Held, secondo per soli sei millesimi ed il canadese Joshua Liendo Edwards. Non solo il record italiano: Miressi è il primo oro iridato nei cento stile libero a vasca corta, diventando il settimo campione mondiale italiano. Oltre alla Pellegrini, ricordiamo Fabio Scozzoli (100 rana) e Ilaria Bianchi (100 farfalla) nel 2012, Gregorio Paltrinieri (1500) nel 2014, Alberto Razzetti (200 farfalla) e Matteo Rivolta (100 farfalla), anche lui ad Abu Dhabi.
Come se non bastasse, Alessandro ha fatto parte della staffetta 4×100 mista insieme a Lorenzo Mora (dorso), Nicolò Martinenghi (rana) e Matteo Rivolta (farfalla). L’Italia anche in questa gara arriva davanti agli Stati Uniti con un netto 3’19’’76, battendo il loro stesso record di oltre 4 secondi. Dopo l’argento olimpico di Tokyo, ecco la gioia mondiale per questi ragazzi del nuoto italiano.
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Di Enea Bacciocchi
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