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Milano, rissa con il taglierino per una lite su TikTok: tre donne arrestate

di Redazione Network NCI

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Una lite furiosa scoppiata per un video su TikTok ha portato tre donne a ferirsi gravemente con un taglierino, in via dei Cinquecento a Milano. Due di loro sono state ricoverate con profonde lesioni, mentre tutte e tre sono state arrestate con l’accusa di rissa aggravata.

La ricostruzione dei fatti

L’episodio è avvenuto intorno alle 22:30 di domenica, quando una pattuglia di polizia ha notato tre donne che si colpivano violentemente in strada, in preda all’ira e coperte di sangue. L’intervento degli agenti ha permesso di fermare il violento scontro e di allertare immediatamente i soccorsi. Due delle protagoniste hanno riportato ferite gravi: una ha subito una recisione dei tendini della mano ed è stata trasportata all’Ospedale San Giuseppe per un intervento specialistico. L’altra invece, è stata ricoverata al Policlinico con una profonda lacerazione all’avambraccio sinistro, chiusa con 70 punti di sutura. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la rissa sarebbe scoppiata tra due sorelle, di 32 e 27 anni, e una loro conoscente di 30, tutte di origine marocchina, come riportato da Open.

Il motivo della rissa

L’incontro tra le tre è avvenuto casualmente a bordo di un autobus. Sul mezzo, le due sorelle hanno riconosciuto la terza donna come l’autrice di un video diffamatorio pubblicato sul social. Nel video le due venivano insultate e definite “prostitute”. Il confronto si è acceso rapidamente, degenerando in violenza fisica una volta scese in strada. Durante la colluttazione è spuntato un taglierino, e nel tentativo di strapparselo di mano a vicenda, le due donne rimaste ferite hanno subito le gravi lesioni. Una delle coinvolte ha persino cercato di nascondersi all’interno dell’auto della polizia per sfuggire all’arresto, ma è stata immediatamente fermata dagli agenti. Ora, le tre donne dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia. Gli inquirenti stanno intanto valutando se l’utilizzo dell’arma da taglio possa comportare ulteriori accuse.

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Articolo di Cristoforo Candela

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