di Redazione Network NCI
A Milano una ragazza di 17 anni è riuscita a salvarsi da abusi grazie al segnale anti violenza. La giovane dopo una caduta era stata soccorsa da un uomo che, con il pretesto di soccorrerla, ha iniziato a palpeggiarla su una panchina.
Milano, ragazza sfugge agli abusi
Una ragazza di 17 anni dopo una caduta avvenuta nei pressi della fermata del bus tra Cologno e Vimodrone, nel Milanese, è stata soccorsa da un 30enne nordafricano, che l’ha accompagnata in un vicino parco. L’uomo, come riportato da TGCOM24, si era offerto di accompagnarla alla stazione, ma prima l’ha invitata a sedersi. Dopo averla fatta accomodare su una panchina, l’uomo ha iniziato a palpeggiarla. La ragazza, grazie al “signal for help“, il segnale anti violenza in cui le dita si stringono attorno al pollice, è riuscita ad allertare una passante. La buona samaritana ha soccorso la vittima, salvandola dagli abusi. A quel punto, la 17enne ha avvisato anche il padre, che ha allertato le forze dell’ordine. Il nordafricano è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato con l’accusa di violenza sessuale.
Il signal for help
Il segnale antiviolenza funziona così: il pollice piegato, le altre 4 dita alzate che si chiudono a pugno. È un gesto internazionale, da usare in caso di violenza domestica, da mostrare per strada e nei luoghi pubblici, senza bisogno di parole. Questo segnale è fondamentale, perché permette di chiedere aiuto senza in modo silenzioso e senza che l’aggressore se ne accorga. Il caso di Milano dimostra quanto conoscere questo segnale e saperlo comprendere possa essere importante per sventare abusi e aggressioni. Sono sempre più i casi di cronaca in cui l’utilizzo del signal for help ha evitato che la situazione degenerasse e ha permesso di salvare ragazze che stavano vivendo situazioni complicate e pericolose.
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Articolo a cura di Enrico Roca
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