di Redazione Network NCI
Sotto di due gol contro il Napoli, al 69’ il Milan ha la possibilità di diminuire le distanze con un calcio di rigore causato da Billing su Theo Hernandez. Prende la palla non il solito Pulisic, ma Gimenez, che, dopo i due gol di seguito in campionato, non segna il tabellino da un po’. Tira però debolmente in basso a destra e il solito Meret ci arriva facilmente. Questa però non è la prima volta che questo succede: il Milan è infatti la squadra con la peggior percentuale di realizzazione dei rigori in Europa.
I rigori non perdonano
Il Milan condivide con il Friburgo il record negativo di 4 rigori sbagliati, ma per i rossoneri questi sono arrivati da 4 tiratori diversi e quando è successo, hanno sempre perso.
La sfida contro la Fiorentina del 6 ottobre è stata l’inizio della crisi del Milan. Dopo un fallo di Ranieri su Reijnders al 45’ i diavoli hanno la possibilità di andare nello spogliatoio con un pareggio.
Morata prende la palla, ma Theo gliela strappa di mano. Il tiro in basso a destra, curiosamente uguale a quello di Gimenez, viene però facilmente parato da De Gea. Nella stessa partita, al 56’, il Milan avrà l’occasione di redimersi dal dischetto: Tomori prende la palla e la dà ad Abraham, che spinge via Pulisic, rigorista designato.
Sfortunatamente, per opera del karma, il tiro dell’inglese ha lo stesso esito di quello del terzino francese. Il 22 febbraio 2025 il Milan si trova all’Olimpico Grande Torino e ha una nuova occasione dal dischetto.
Ora non ci sono più dubbi: il rigore lo tira Pulisic, che non ne ha mai sbagliato uno in tutta la sua carriera. Un super Milinkovic-Savic ha però altri piani e para il tiro dell’americano. Dell’ultimo rigore sbagliato ne abbiamo già parlato. Questa serie di rigori sbagliati riflette sul campo l’inquietudine dei giocatori del Milan in questa stagione di crisi e mostra quanto essa sia preoccupante.
La mancanza di gestione dei rigoristi
Una delle cause principali di questi errori è proprio l’assenza di una gerarchia dei rigoristi. Il rigorista designato da sempre è Pulisic, che ha una statistica di 12 rigori segnati su 13 tirati. In alcuni casi, come ieri ad esempio, ha ceduto il rigore a Gimenez, a secco da un po’. Conceiçao ha visto questo gesto come un segno di unità nello spogliatoio.
Tuttavia, il fatto che abbia affermato di non essere lui a decidere il rigorista, ma che vada chi se la sente, è allarmante. Poche giornate fa, ad esempio, Runjaić ha tolto Lucca subito dopo aver segnato il calcio di rigore, dal momento che per batterlo si era scontrato con il designato Thauvin.
Questo è dunque l’ennesimo campanello che mostra quanto come Conceiçao non sia in grado di gestire una squadra con figure così forti e quanto la situazione al Milan sia di anarchia. I rossoneri si trovano ora infatti in grave situazione, a -9 dalla zona Champions, e in caso di sconfitta in Coppa Italia, rischia di non qualificarsi per le coppe europee.
Per rimanere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo dello sport, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia.
Articolo di Giovanni Magni
© RIPRODUZIONE RISERVATA