di Matteo Baresi
Nei mesi scorsi Microsoft si è messa sotto i riflettori per l’imponente acquisizione del colosso del gaming Activision–Blizzard. Mentre moltissimi utenti attendono con ansia la fumata bianca definitiva per l’operazione, dopo mesi di tira e molla e ostacoli, sembra che qualcosa si stia muovendo concretamente.
Microsoft vince un round fondamentale
L’ingiunzione preliminare portata avanti dalla FTC statunitense contro Microsoft è stata infatti respinta. Qui sotto vi mettiamo il Tweet relativo alla faccenda, per tutti coloro che lo volessero vedere.
BREAKING: Microsoft has won its FTC fight to buy Activision Blizzard. Judge Corley has denied the FTC’s preliminary injunction request. Details here: https://t.co/davIjN0RBZ
— Tom Warren (@tomwarren) July 11, 2023
Come potete vedere qui sopra, l’acquisizione sembra ormai essere alle porte. Inoltre nella sentenza odierna, il giudice ha valutato l’intera situazione e ha deciso di negare le richieste da parte della FTC. Tuttavia l’intera vicenda potrebbe non finire qui, se la FTC presentasse un ricorso a questa decisione. Qui di seguito vi metteremo le parole espressa dal giudice Jacqueline Scott Corley durante l’emanazione della sentenza.
“L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft è stata descritta come la più grande nella storia della tecnologia. Microsoft si è impegnata per iscritto, in pubblico e in tribunale a mantenere Call of Duty su PlayStation per 10 anni alla pari con Xbox. Ha stretto un accordo con Nintendo per portare Call of Duty su Switch. E ha stipulato diversi accordi per portare per la prima volta i contenuti di Activision su diversi servizi di cloud gaming. La responsabilità di questa Corte in questo caso è limitata. Spetta a decidere se, nonostante queste attuali circostanze, la fusione debba essere interrotta, forse anche terminata, in attesa della risoluzione dell’azione amministrativa della FTC. Per i motivi spiegati, la Corte rileva che la FTC non ha dimostrato una probabilità che prevarrà sulla sua affermazione che questa particolare concentrazione verticale in questo settore specifico può ridurre sostanzialmente la concorrenza. Al contrario, le prove documentali indicano un maggiore accesso dei consumatori a Call of Duty e ad altri contenuti di Activision. L’istanza di ingiunzione preliminare è pertanto negata”.
Infine sembrerebbe che ci siano delle notizie riguardo anche la situazione della CMA britannica. Microsoft si sarebbe accordata con la CMA per mettere in pausa l’appello e cercare un negoziato. Questo è tutto quello che si conosce in merito, se ci saranno delle novità vi informeremo. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento tramite le nostre pagine social. Se volete rimanere sempre aggiornati su queste e altre notizie dal mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.
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