di Redazione NCI
Metaphor: ReFantazio è il nuovissimo titolo targato Atlus che approda su console di ultima e penultima generazione.
La storia racconta di un Elda, una razza considerata “inferiore” agli occhi del popolo, che parte in missione per salvare il Principe, minacciato da una maledizione lanciata da un nemico che vuole eliminare l’erede al trono.
Il gioco si apre con la drammatica uccisione del Re da parte del villain Louis, che desidera affrettare la sua ascesa al trono e trasformare il regno di Euchronia in una dittatura. Il nostro obiettivo sarà dunque quello di affrontare Louis, scoprendo che è stato lui a lanciare la maledizione contro il Principe, e liberare il regno dalla sua tirannia.
Questa premessa intrigante si allontana molto dalla saga più famosa qui in Italia, cioè Persona. Metaphor ricalca molte delle meccaniche tipiche di Persona: il sistema di vita quotidiana, i legami, le scelte narrative, e così via dicendo.
Tutto però viene portato ai massimi livelli. Una delle novità più significative è l’introduzione degli “archetipi”, che sostituiscono i consueti demoni di Shin Megami Tensei o Persona.
Gli archetipi variano notevolmente tra loro, ognuno con statistiche e abilità specifiche. Ad esempio, l’archetipo Guerriero si concentra sugli attacchi fisici, mentre il Viandante, l’archetipo iniziale del protagonista, offre un equilibrio, senza eccellere in nessuna area ma fungendo da supporto per gli altri membri del party.
Ma in tutto ciò, il gameplay, com’è?
Il gameplay trae ispirazione da ciò che ha lasciato di buono Persona. Dinamico, curato nelle animazioni dei protagonisti, ma con una novità: il titolo propone un misto tra combattimento in tempo reale e combattimento a turni. Se il nostro livello è alto, possiamo sconfiggere i nemici con colpi diretti, senza entrare in battaglia. Se siamo invece allineati con il livello dei nostri avversari, possiamo colpirli per rompere la loro difesa e guadagnare un vantaggio nei turni successivi, stordendoli e assicurandoci un turno extra per attaccare.
Inoltre, il titolo propone una formula open map, che da’ la libertà al giocatore di esplorare ogni angolo del regno senza alcun limite.
Atlus ha fatto passi da gigante da Shin Megami Tensei a Persona. Con Persona 5 Royal, la casa di sviluppo giapponese ha catturato l’attenzione dell’utenza italiana, facendo aumentare sempre di più l’interesse sui nuovi titoli di casa Atlus.
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Articolo di Giuseppe Crapanzano
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