Meta (@Shutterstock)
Il 2022 non è stato un anno semplice per Meta: infatti, il colosso americano, dopo anni passati sempre al top, vive la sua prima e profonda crisi da quando è stato creato nel 2004. Tenendo conto di ciò Mark Zuckerberg, presidente e CEO dell’azienda, sarebbe pronto a una soluzione estrema…
Come spiega in esclusiva il Wall Street Journal, la grave crisi economica che ha colpito Meta avrà delle pesanti conseguenze, e che entro alcuni giorni Zuckerberg dovrebbe annunciare migliaia di licenziamenti. Secondo le fonti, questo taglio del personale rappresenterebbe il più grande “provvedimento” verso i dipendenti da quando esiste l’azienda (18 anni). Ma non solo: secondo le stime, il numero di licenziamenti potrebbe essere il più alto mai raggiunto da una grande azienda tecnologica…
Per il momento l’azienda, tramite un suo portavoce, ha rilasciato delle dichiarazioni allo stesso giornale, non commentando però la notizia:
“L’azienda concentrerà i propri investimenti su un numero limitato di aree di crescita ad alta priorità”.
Parole molto simili a quelle pronunciate da Zuckerberg lo scorso 26 ottobre, durante la call con gli analisti per il controllo trimestrale dei conti. Come aveva riportato Bloomberg, il CEO della società avrebbe rivelato:
“Alcuni team cresceranno in modo significativo, ma la maggior parte degli altri team rimarranno fermi o si ridurranno nel corso del prossimo anno”. Non solo, l’imprenditore avrebbe anche annunciato che ci saranno “cambiamenti significativi”.
Ricordiamo che Meta è stata una delle poche aziende che durante la pandemia da Covid-19 ha assunto decine di migliaia di persone; si parla di 27mila individui negli anni 2021-2021, e altri 15.344 nel 2022.
Nel Q3 di fine ottobre, Meta riportava degli utili pari a 4,4 miliardi di dollari. Numeri impressionanti ma in netta diminuzione rispetto all’anno precedente, quando nello stesso periodo la società aveva utili per 9,2 miliardi di dollari. È anche sceso di oltre il 4% il fatturato dell’azienda nello stesso periodo, pari a 27 miliardi di dollari.
La società sta vivendo un 2022 da horror, con le azioni che hanno perso oltre il 70% del loro valore in Borsa. Parte della grave crisi è causata dalla concorrenza spietata di TikTok, il social media cinese lanciato nel 2016 e straordinariamente esploso negli ultimi due anni. Altra causa di questa tragica situazione è rappresentata dai prodotti Apple; l’azienda ha infatti approvato nuove disposizioni per quanto riguarda la privacy, per consentire o meno il tracciamento dei dispositivi. Queste restrizioni limitano così la capacità dei social media come Instagram e Facebook di indirizzare agli utenti degli annunci pubblicitari mirati.
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