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Messico, primo umano morto al mondo a causa dell’influenza H5N2

di Matteo Cividini

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In Messico un uomo purtroppo è deceduto a causa del virus dell’influenza aviaria H5N2, è il primo caso nel mondo. Secondo l’OMS, che ha dato la notizia, il rischio per la popolazione però rimane basso, come riportato da TG Com 24.

Primo caso di umano morto di H5N2 in Messico

A dare la notizia è stata l’OMS, che ha confermato con una nota il decesso di un uomo messicano di 59 anni a causa dell’influenza aviaria H5N2. L’uomo era già affetto da alcune patologie, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione e una malattia renale cronica. Da circa metà aprile poi aveva iniziato a mostrare dei sintomi come febbre, diarrea, nausea, malessere generale e dispnea. Era stato successivamente ricoverato all’Istituto Nazionale di Malattie Respiratorie a Città del Messico, ma date le condizioni è deceduto il giorno stesso. Negli Stati Uniti alcuni capi di bestiame sono stati infettati dall’influenza H5N1, e tre dipendenti di aziende casearie hanno contratto il virus. Secondo l’OMS però il ceppo virale è diverso da quello che ha colpito il 59enne messicano.

Delle persone rimaste a contatto con il paziente nessuna è stata contagiata. Vicino al luogo di residenza dell’uomo invece qualcuno ha mostrato dei sintomi, ma le analisi non hanno trovato tracce di influenze. Verranno quindi analizzati dei campioni di sangue per cercare degli anticorpi di eventuali influenze passate. Il governo ha ora raccomandato ai cittadini di cucinare il pollame e i prodotti di animali da fattoria a temperature sopra ai 70 gradi, altra disposizione è quella di mantenere le mani pulite anche con i gel antibatterici. Nel caso un cittadino dovesse entrare in contatto con degli uccelli o dovesse mostrare dei sintomi dovrà contattare le autorità federali.

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