di Redazione NCI
La trilogia di “Matrix“, diretta dalle sorelle Wachowski e uscita tra il 1999 e il 2003, si è recentemente arricchita di un nuovo film. A “Matrix” (1999), “Matrix Reloaded” (2003) e “Matrix Revolutions” (2003) nel 2021 si è aggiunto, infatti, “Matrix Resurrections“. Il film uscirà nei cinema italiani il primo gennaio 2022. Il quarto capitolo della saga è risultato però un flop al box office, il che potrebbe spingere la produzione a non realizzare alcun sequel.
Matrix Resurrections
L’ultimo capitolo uscito è diretto solo da Lana Wachowski, la quale ha lavorato anche alla sceneggiatura insieme ad Aleksandar Hemon e David Mitchell. Il film è ambientato 60 anni dopo gli eventi della trilogia originale, con il ritorno di Neo (Keanu Reeves) e Trinity (Carrie-Anne Moss) dopo la loro morte nel terzo capitolo. Tornano nel cast anche Jada Pinkett Smith, Lambert Wilson e Daniel Bernhardt. Hugo Weaving, che nella trilogia originale interpretava l’agente Smith, villain principale, ha dovuto rifiutare il ruolo (dopo essere stato contattato) a causa di problemi con un progetto teatrale.
La fine della saga?
L’uscita in contemporanea al cinema e su HBO Max ha penalizzato il film, costandogli il titolo di “film più piratato della settimana” al momento del rilascio. Il deludente incasso di 22,5 milioni di dollari al box office potrebbe spingere il produttore, James McTeigue, a terminare la saga, non avendo inoltre piani pronti per altri capitoli. In un’intervista per Collider McTeigue ha dichiarato: “Per noi, al momento, si è trattato di fare solo il film che avete visto. Non abbiamo in mente nuovi capitoli, né un prequel né un sequel. Non stiamo pensando ad un’altra trilogia“. La dichiarazione è in contrasto con quanto precedentemente affermato dalla Warner Bros, che aveva contemplato la possibilità di realizzare nuovi capitoli. Che sia davvero questa la fine di Matrix?
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di Alice Casati
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