La cultura manga, negli ultimi decenni, ha subito un’impennata di popolarità che ha valicato i suoi confini d’origine. Se prima i manga erano un mezzo di intrattenimento prettamente orientale, adesso sono una fonte di divertimento e di intrigo conosciuti in tutto il mondo. Nonostante questo, nell’immaginario collettivo sono rimasti prettamente confinati, almeno nell’origine, ai paesi asiatici, in particolare il Giappone. Oggi siamo qui per parlare di un gruppo di persone che hanno deciso di osare, e di allargare questo immaginario collettivo.
Un famoso film ha una battuta che recita:
“Ci fu un’idea. Un’idea di mettere insieme un gruppo di persone eccezionali, sperando che lo diventassero ancor di più”.
Ed è questa la miglior presentazione che si può fare per questo progetto. Manga Issho, dal giapponese Issho che significa Insieme, è letteralmente un progetto di unione, sia di mangaka europei che di community europei. La rivista infatti si pone l’ambizioso obiettivo di unire le forze creative di quattro grandi editori di manga europei: Altraverse, dalla Germania, Kana, da Francia e Belgio, Planeta Còmic, dalla Spagna, e Star Comics, dall’Italia.
Manga Issho si ripropone di abbattere le barriere e le frontiere dei paesi europei, con lo scopo di raccogliere autori e storie da tutti i paesi fondatori, pubblicando ogni volume della rivista contemporaneamente nelle rispettive lingue nazionali. Il tutto per poter fornire una rampa di lancio a tutti i giovani autori che negli ultimi decenni sono cresciuti leggendo i manga, imparando ad amarli e desiderano di poterli produrre. I manga, non solo come concetto, ma soprattutto come tecnica, sono usciti dal Giappone, diventando disponibili ad una nuova ondata di talenti da tutto il mondo.
Il progetto non è solo ambizioso, ma soprattutto è di cuore: già solo leggendone la prefazione, di cui abbiamo riportato alcuni passi per descrivere il progetto, si percepisce pienamente l’amore che trasuda verso la cultura manga. L’amore per la tecnica si riflette in ogni pagina di ogni disegnatore che ha preso parte al volume, e le storie spaziano in ogni tipo di genere e stile, passando dalla fantascienza all’horror alle commedie scolastiche, con lo scopo di dimostrare che una tecnica può essere incanalata per produrre qualsiasi opera.
Dal punto di vista del pubblico, questa scelta è vincente: una così grande varietà di storie permette al lettore di rimanere sicuramente soddisfatto del prodotto, anche se potrebbe magari incappare in una storia che non è particolarmente di suo gusto. Ma anche se fosse così, non si potrebbe comunque negare la passione che traspare in ogni pagina di chi ha speso il suo tempo a scrivere la storia e disegnarla.
Per gli artisti, questa collaborazione è perfetta per poter promuovere il loro lavoro anche oltre i confini del paese dove lavorano, permettendo alle loro storie di far innamorare ancora più lettori. Una situazione in cui vincono tutti, per la quale dobbiamo ringraziare chi ha deciso di intraprendere questo percorso lungo e tortuoso per amore di una cultura e chi la ama.
Una miriade di stili diversi, a partire dal disegno per arrivare alle storie e al modo in cui sono raccontate: tra quelle che iniziano in medias res, quelle che dipingono ampiamente e dettagliatamente il mondo in cui si ambientano, quelle che puntano tutte sul carisma dei personaggi e quelle che lasciano spazio al lettore per dedurre e teorizzare, ce ne sono davvero per tutti i gusti.
Una di quelle che più sono rimaste impresse alla redazione è “La Sposa Sirena”, primo capitolo di una storia italiana, scritta da Ivana Murianni e disegnata da Denise Coraggioso. Le tavole colpiscono immediatamente per il loro stile dettagliato: alcune delle vignette sembrano letteralmente dei quadri. La storia è semplice, ma allo stesso tempo brutale e tragica, che lascia il lettore col fiato sospeso per sapere come continuerà dopo il finale sospeso.
Se invece siete fan di uno stile più comico, non possiamo non citare “Arrivano le meduse!” di Matteo Filippi, in cui un giovane studente si ritrova coinvolto nel principio di un’invasione aliena e dovrà trovare un modo di fermarla. Se mai avete voluto vedere il protagonista di un manga parlare con un intercalare tutto italiano, questa storia è quella che fa per voi.
Mentre se preferite trovarvi a riflettere increduli sulla vostra vita e sul significato in generale dell’esistenza, allora “Next Stop: Afterlife”, di Sarutaka, è ciò che fa per voi. Una storia piccola, ma con l’impatto di un proiettile. Dategli una possibilità, perché se la merita.
In definitiva, il progetto Manga Issho non è solo una raccolta di storie manga: è una dichiarazione d’amore che valica i confini dei paesi, con l’obbiettivo di riunire persone innamorate dell’arte e dello storytelling nipponici, così che possano farsi vedere dal mondo intero per quello che sono. Artisti, innamorati di una cultura.
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Articolo di Lorenzo Giorgi
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