Vino (@Pixabay)
Il Made in Italy si trova in una posizione delicata. I dazi imposti dall’amministrazione Trump, che sono stati introdotti per rispondere agli aiuti statali concessi a Airbus, hanno avuto un impatto significativo sulle esportazioni europee, colpendo in particolare una serie di prodotti alimentari e non. Tra i più a rischio figurano i prodotti agroalimentari di alta qualità come il vino, l’olio d’oliva, il sidro e i formaggi, ma anche altre eccellenze italiane come la moda e l’auto.
Accanto al vino, anche l’olio d’oliva e il sidro, insieme ad altri prodotti agroalimentari, rischiano di subire un danno significativo. L’olio d’oliva italiano, simbolo della dieta mediterranea, ha visto crescere i dazi che ne hanno aumentato il costo per i consumatori statunitensi, rallentando le esportazioni.
La stessa sorte è toccata al sidro, un altro prodotto apprezzato negli Stati Uniti, ma che ha dovuto fare i conti con la concorrenza di altri Paesi produttori e con i dazi. Inoltre, i formaggi italiani come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano e il Pecorino Romano, sono stati colpiti duramente, con un impatto sui produttori che hanno visto aumentare i costi e, in alcuni casi, una riduzione della domanda. Questo ha messo in difficoltà molte piccole e medie imprese, costrette ad alzare i prezzi o a cercare nuovi mercati di sbocco.
Nonostante i dazi, alcuni settori del Made in Italy, come la moda e il lusso, sembrano aver subito meno danni. Brand di alta moda, come Gucci, Prada e Ferrari, continuano ad avere un forte appeal negli Stati Uniti, grazie alla loro esclusività e al loro status di simboli del lusso. Tuttavia, anche il settore della moda non è immune dai dazi, soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese che esportano prodotti di nicchia. La situazione rimane instabile, ma il settore si adatta, cercando nuovi modi per garantire la competitività dei propri prodotti.
In conclusione, sebbene il Made in Italy continui a essere sinonimo di qualità e tradizione, i dazi imposti dagli Stati Uniti rappresentano una sfida significativa per molte delle nostre eccellenze. Tuttavia, l’industria italiana ha dimostrato nel corso degli anni di saper adattarsi ai cambiamenti e alle difficoltà, cercando sempre nuovi mercati e soluzioni per mantenere alta la qualità dei propri prodotti.
Articolo di Bazzani Giulia
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