di Redazione NCI
Ormai la legge la conosciamo e, anche secondo i decreti più recenti, per praticare certe attività, frequentare determinati luoghi pubblici e lavorare è necessario avere il Green pass. In particolare, per entrare nei cinema, secondo le ultime restrizioni, bisogna possedere il Super Green pass. La certificazione verde rilasciata solo dopo la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19. Il Green pass “Base”, ossia quello rilasciato con tampone negativo, non consentirà l’accesso in sala. Fino al 31 marzo 2022, inoltre, è obbligatorio indossare le mascherine FFP2 e non sarà neanche consentita la consumazione di cibo e bevande all’interno della struttura.
Avere un Green pass fasullo è molto facile
Come di consueto, le persone che cercano di aggirare la legge ci sono. Esistono alcuni modi per entrare in possesso di un certificato verde falso. Il più diffuso vede come protagonista Telegram (il noto social network): tramite esso, infatti, le persone sono in grado di reperire QR code validi che attestano la loro vaccinazione, che ovviamente non c’è stata.
Macron e il falso Green pass a suo nome
Nella città di Udine si è verificato un caso simile. Qualche giorno fa, secondo quanto riportato da Udine Today, al cinema Visionario si è presentato un uomo munito del suo Green pass. Ma era davvero il suo? Ovviamente no, il certificato verde, infatti, era a nome del presidente francese Emmanuel Macron, ignaro del tutto. Già qualche mese fa il presidente aveva confermato che il suo pass fosse stato hackerato.
Quindi per tornare al nostro fatto, quest’uomo è entrato al cinema Visionario e quando gli è stato richiesto il Green pass ha esordito con il nome del presidente Macron. Il personale della struttura, accorgendosi che qualcosa non andava, ha richiesto la carta d’identità all’uomo, che evidentemente non la possedeva, perché una volta uscito per andare a prenderla non è più tornato.
Per altre news e approfondimenti di qualsiasi genere continuate a seguirci su NCI!
di Alessandro Bergamaschi
© RIPRODUZIONE RISERVATA