Dopo il successo mondiale di “Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer” (clicca qui per la nostra recensione), Netflix non ha atteso molto tempo per rinnovare la serie televisiva da record che ha colpito il pubblico mondiale. Infatti, poche settimane dopo il rilascio sulla piattaforma statunitense, la società ha annunciato un rinnovo per una seconda stagione…
Nonostante il rinnovo della serie antologica avesse già svelato che ovviamente si sarebbe incentrata su un assassino, i fan hanno iniziato a speculare per diverso tempo su quale figura sarebbe stata oggetto di un’intera stagione da parte di Netflix. E dopo mesi di attesa, la società ha annunciato che la serie si sarebbe concentrata su Lyle ed Erik Menendez, due gemelli californiani noti per il loro coinvolgimento nell’omicidio dei genitori.
A circa due mesi dall’annuncio di Netflix, il noto organo d’informazione statunitense Deadline ha riportato in esclusiva che i ruoli di Lyle ed Erik Menendez saranno interpretati rispettivamente da Nicholas Alexander Chavez (Crushed) e Cooper Koch (They/Them). Nonostante Netflix e il rappresentante di Murphy abbiano rifiutato di commentare, secondo Deadline il casting sarebbe stato effettuato prima dello sciopero degli sceneggiatori, e che quindi il co-creatore di American Horror Story non avrebbe avuto alcun coinvolgimento nel progetto dopo la protesta.
Erik Galen Menendez e Lyle Joseph Menendez, sono conosciuti per aver ucciso i loro genitori, José e Kitty Menendez, nella loro villa di Beverly Hills, in California, nel 1989. José Menéndez era un uomo d’affari di successo che aveva accumulato una grande fortuna nell’industria dell’intrattenimento e della produzione cinematografica. La sua famiglia viveva in una lussuosa villa a Beverly Hills e sembrava essere perfetta: ricca, di successo e felice.
Tuttavia, dietro questa immagine tranquilla e serena, si nascondevano problemi di natura psicologica. José Menéndez era un padre esigente con un controllo eccessivo sulla vita dei figli. Inoltre, il rapporto tra genitori e figli sembrerebbe essere stato teso, soprattutto a causa delle aspettative molto alte del padre nei loro confronti. Il 20 agosto 1989, Erik e Lyle Menéndez hanno sparato ai loro genitori, utilizzando una calibro 12 Mossberg. Inizialmente i due fratelli cercarono di far credere che i genitori fossero stati uccisi dai ladri, ma dopo un’indagine della polizia confessarono l’omicidio.
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