Regno Unito (@Pixabay)
Il partito Laburista vuole attuare una stretta radicale sui rifugiati richiedenti asilo. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Shabana Mahmood. Secondo il Guardian il ministro annuncerà lunedì nuove misure che renderanno l’assistenza ai rifugiati “discrezionale”, ossia si potrà negare l’asilo a chi lavora e possiede beni.
Fino a questo momento, coloro che ottenevano lo status di rifugiato potevano attendere cinque anni, richiedere successivamente il permesso di soggiorno a tempo indeterminato e, in seguito, la cittadinanza. Con l’introduzione delle nuove misure, però, si prevede una riduzione dello status di rifugiato a 30 mesi. Inoltre, si vuole allungare il tempo di attesa per coloro che otterranno asilo da 5 a 20 anni, per poter presentare domanda per vivere a lungo termine in Gran Bretagna. Inoltre, la Gran Bretagna sembra volersi ispirare al controverso sistema danese, per cui coloro a cui è stato concesso asilo potrebbero essere rimpatriati nei loro paesi d’origine, una volta che questi vengano ritenuti sicuri.
Di seguito le parole di Shabana Mahmood riguardo al pacchetto di proposte da lei presentato:
“Questo paese ha una fiera tradizione di accogliere chi fugge dal pericolo, ma la nostra generosità sta attirando migranti illegali attraverso la Manica. Il ritmo e la portata della migrazione stanno esercitando una pressione enorme sulle comunità.“
Nel Regno Unito ci sono circa 100.000 persone che ricevono sostegno per l’asilo, la stragrande maggioranza dei quali è ospitata dallo Stato. Un terzo di essi vive in hotel, anche se il partito Laburista si vuole impegnare a porre fine a questa pratica entro il 2029.
Circa 8.500 persone aventi asilo hanno diritto a lavorare perché sono entrate nel paese con un visto. Coloro che non possiedono un visto possono fare richiesta, ma devono attendere un anno per ottenerlo (sempre secondo il Guardian, ci sono 19.000 persone che aspettano da più di 12 mesi una decisione sulla richiesta d’asilo). Nel frattempo, possono svolgere lavori retribuiti, ma solo in un numero limitato e in settori in cui si ritiene che ci sia una significativa carenza di candidati idonei.
Secondo il Guardian, fonti governative hanno comunicato che le regole che impediscono alla maggior parte dei richiedenti asilo di ottenere un lavoro non cambieranno.
La riforma sembra essere un passo rivolto verso gli elettori laburisti, considerando che il partito sembra stia considerando di sostenere la riforma alle prossime elezioni generali. Non tutti i membri, però, sembrano essere favorevoli a tali cambiamenti. La paura, in particolare, è quella di perdere il sostegno dei Verdi e dei Liberal Democratici.
Scritto da: Gaia Cobelli
Fonti: tgcom24, The Guardian
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