Attualità

Lo sapevi che i nazisti furono sconfitti anche grazie… ad un Esercito Fantasma?

Un’intera divisione dell’esercito statunitense nella seconda guerra mondiale venne soprannominata “The Ghost Army“. Il motivo? L’Esercito Fantasma, doveva il suo particolare appellativo al fatto che le sue fila fossero formate da… mezzi da guerra gonfiabili! Carri armati, cannoni, jeep e camion completamente realizzati in materiale gonfiabile per simulare intere divisioni militari agli occhi delle pattuglie di ricognizione aerea nazista.

L’Esercito Fantasma

Come raccontato da Focus la 23divisione dell’esercito statunitense era un esercito finto. Grazie ad una serie di trucchi ingegnosi furono in grado di trarre in inganno il nemico. Come? Simulando armate infinitamente più numerose di quanto fossero realmente. All’interno dell’Esercito Fantasma, composto da più di 1100 uomini, non c’erano semplici soldati ma veri e propri artisti, attori, pubblicitari, esperti del suono, architetti e sceneggiatori. Il loro obbiettivo di confondere il nermico avveniva tramite strategemmi di diverso tipo. Dalla creazione di carri armati e mezzi militari realizzati in materiale gonfiabile, dipinti in modo realistico, all’impiego di manichini da paracadutare per far credere ai nazisti di essere invasi da forze militari soverchianti.

Le operazioni

La Ghost Army naque sul modello dell’Operazione Bertram. Durante quest’operazione vennero applicati diversi inganni visivi per fuorviare i tedeschi sulla data e il luogo dell’attacco della Seconda Battaglia di El Alamein, nel 1942. Fu però con lo Sbarco in Normandia che le truppe dell’Esercito Fantasma si impegnarono maggiormente per confondere il nemico. Oltre all’utilizzo di mezzi di trasporto gonfiabili, i soldati della Ghost Army montavano tende per accampamenti, tracciavano sul terreno tracce di finti cingolati, accendevano fuochi e stendevano il bucato per dare l’illusione di avere decine di migliaia di uomini pronti ad entrare in azione. A volte i soldati si travestivano da militari di diverse divioni, cambiando distintivi sulle uniformi e dirigendosi nei caffè dei diversi paesini francesi per ingannare gli eventuali informatori tedeschi presenti in questi luoghi.

L’illusione come arma vincente

L’illusione in guerra fu un’arma vincente fin dall’antichità e l’applicazione sui campi di battaglia fu fondamentale. Gli inglesi arrivarono a reclutare persino un illusionista: Jasper Maskelyne. Quest’ultimo fece realizzare nel deserto un finto porto di Alessandria D’Egitto, con luci che venivano spente all’arrivo degli aerei tedeschi. In questo modo si faceva credere ai piloti di trovarsi sul luogo del loro obbiettivo. Queste tecniche vennero sempre più approfondite dall’Esercito Fantasma che arrivò addirittura a riprodurre rumori che simulavano cingolati e truppe in movimento, così da offrire ulteriore realismo alla messa in scena.

Non solo nella seconda guerra mondiale

L’impiego di illusioni nei conflitti non fu limitato esclusivamente al secondo conflitto mondiale. Durante la Grande Guerra, infatti, i francesi cercarono di ingannare gli aviatori nemici utilizzando dei cingolati di rami intrecciati. L’utilizzo di trucchi di guerra, però, non fu prerogativa esclusiva degli Alleati. Infatti i tedeschi, sempre nel primo conflitto mondiale, camuffarono delle autovetture come autoblindo, così da confodere i nemici. Esattamente come i giapponesi, in seguito, utilizzarono sagome di legno con il medesimo scopo.

Le illusioni di guerra contemporanee

L’illusione in guerra non è un metodo abbandonato nei conflitti contemporanei. Basti pensare alla guerra in Ucraina. Una ditta ceca rifornisce Kiev di finti mezzi militari così da illudere le truppe di Putin. Esattamente come durante il secondo conflitto mondiale l’utilizzo di mezzi gonfiabili, siano essi aerei, carri armati o cannoni, è fondamentale per confondere l’artiglieria nemica. Con lo sviluppo tecnologico, inoltre, sono diversi i nuovi problemi con cui fare i conti. La Inflatech, l’azienda produttrice di questi finti mezzi militari, ha sviluppato un sistema di riscaldamento e aerazione capace di ingannare le telecamere a radar termici notturni. Un ennesimo passo avanti per rendere sempre più realistici questi inganni di guerra.

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Francesco Ferri

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