Attualità

Lite alla Casa Bianca: Trump e Zelensky ai ferri corti sull’Ucraina

L’ultimo incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca ha riportato la tensione ai massimi livelli tra Washington e Kiev. Dietro le porte chiuse dell’Ufficio Ovale, secondo le ricostruzioni dei media americani, la discussione sarebbe degenerata in una “lite furibonda”, con mappe del fronte lanciate in aria e accuse reciproche. Trump avrebbe insistito su una linea molto vicina a quella del Cremlino, invitando Zelensky a “fermare il conflitto” accettando una tregua lungo l’attuale linea di battaglia. L’obiettivo, per la Casa Bianca, sarebbe quello di stabilizzare il fronte e aprire una fase negoziale, anche a costo di concedere implicitamente vantaggi territoriali alla Russia. Il presidente americano, in seguito, ha ridimensionato i toni, spiegando di non aver mai discusso la cessione del Donbass ma solo la possibilità di congelare il conflitto per evitare ulteriori perdite.

Gli equilibri globali e il piano americano per il dopoguerra

Zelensky (@ShutterStock)

Dietro il duro confronto si muove una strategia più ampia. Gli Stati Uniti puntano a chiudere la partita ucraina attraverso un accordo che riduca la pressione militare sull’Europa, lasciando agli alleati europei il compito di gestire la sicurezza del continente. La Russia, a sua volta, appare divisa tra la volontà di prolungare la guerra e la necessità di non restare isolata, mentre la Cina osserva e rafforza la propria influenza economica e strategica. In questo scenario, il conflitto ucraino diventa una pedina di una contesa globale che si estende dall’Artico all’Indopacifico. L’incontro tra Trump e Zelensky, dunque, non è solo un episodio diplomatico, ma un riflesso della nuova geografia del potere, in cui ogni parola pesa come un missile e ogni tregua nasconde una trattativa segreta.

La risposta di Kiev e le mosse dell’Europa

Zelensky è tornato da Washington senza i missili Tomahawk richiesti e senza concessioni. Il presidente ucraino ha ribadito la sua linea: nessuna ricompensa per l’aggressore e nessuna rinuncia territoriale. Kiev denuncia un’intensificazione dei raid russi contro infrastrutture energetiche e civili, con migliaia di famiglie rimaste senza elettricità. Davanti a questa escalation, il leader ucraino chiede più difese aeree e nuove sanzioni contro Mosca. In Europa, intanto, i diplomatici lavorano a un fronte comune in vista del vertice del 23 ottobre. Bruxelles prepara nuove misure per colpire la “flotta ombra” russa che aggira le sanzioni sul petrolio, con ispezioni rafforzate e multe alle compagnie compiacenti. L’obiettivo è chiaro: sostenere Kiev senza cedere alla stanchezza strategica, mentre sullo sfondo si profila un negoziato che rischia di ridisegnare la mappa dell’Est europeo.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguire Nasce, Cresce, Ignora!

Articolo di Biagi Linda

Fonte: Tgcom24

Redazione Network NCI

Articoli Recenti

  • Attualità

Antica Roma, esistevano le gladiatrici?

Nell'antica Roma esistevano gladiatori di sesso femminile. Era un fenomeno raro, ma a lottare nelle…

3 ore fa
  • Gaming

Sony offre due giorni di gioco online senza PS Plus

Sony lancia una promozione molto invitante, offrendo a tutti coloro che non sono abbonati al…

3 ore fa
  • Attualità

Procione ubriaco trovato svenuto in un negozio in Virginia

La vicenda successa negli Stati Uniti, in Virginia, sembra un cartone animato. Un procione ubriaco…

3 ore fa
  • Cinema & Serie TV

Emily in Paris 5 sbarca in Italia per una nuova avventura

I fan di Emily in Paris hanno segnato i calendari: Netflix ha appena pubblicato il…

3 ore fa
  • Gaming

Videogiochi in arrivo nel 2026: ecco il calendario completo!

A breve terminerà il 2025, un anno strepitoso per il mondo videoludico, durante il quale…

3 ore fa
  • Cinema & Serie TV

James Wan produrrà il film reboot di Paranormal Activity

L'universo cinematografico Horror sta per subire un'altra scossa: è ufficiale che James Wan, la mente…

3 ore fa