Disney finalmente ce l’ha fatta! All’anteprima di Lilo & Stitch abbiamo assistito al miglior live-action di sempre, e questo è ancora più clamoroso se si considerano gli ultimi progetti che hanno segnato enormi flop sia a livello di critica, che in termini economici, per la Casa di Topolino & Co. (Biancaneve su tutti).
Il film diretto da Dean Fleischer Camp è assurdamente bello e coinvolgente. La comicità è elevata all’ennesima potenza, con il duo Lilo e Stitch che dà vita a gag divertenti. Ma i momenti toccanti non mancano, e siamo sicuri che più di una lacrima potrebbe scorrere sul viso degli spettatori in sala durante la proiezione.
Ecco la nostra recensione del remake live-action di Lilo & Stitch!
La premessa è la stessa del film originale del 2002: Stitch (Esperimento 626) è un essere alieno creato dal Dr. Jumba Jookiba, il quale viene messo sotto processo dalla Federazione Galattica, con a capo la Presidentessa del Consiglio, per aver dato vita a una creatura aggressiva, potente e con grandi capacità di apprendimento. 626 viene condannato all’esilio, ma riesce a fuggire sulla Terra. Il compito di trovarlo e catturarlo viene affidato allo strambo duo alieno Jumba-Pleakley. Tuttavia, il film presenta alcune differenze che arricchiscono il prodotto finale. Una di queste è l’arrivo di Stitch sulla Terra, dove l’essere blu irrompe a un matrimonio e semina il panico come solo lui sa fare, generando sicuramente ilarità tra il pubblico.
Lilo, interpretata dalla sorprendente baby attrice Maia Kealoha, è una bambina molto sveglia ma incompresa ed emarginata dalle sue coetanee. L’unica persona con cui ha un rapporto, seppur altalenante, è la sorella Nani. Le due sono orfane di entrambi i genitori da poco tempo e faticano a portare avanti un’esistenza normale dal punto di vista economico, con l’ombra incombente degli assistenti sociali che minacciano di portare via Lilo per affidarla a una nuova famiglia, se la situazione non dovesse cambiare in meglio.
Ecco quindi che arriva il simpatico Stitch a scombussolare i piani e a portare ancora più disordine in casa. Scambiato inizialmente per un cane, si fa adottare da Lilo per sfuggire ai suoi inseguitori. I due daranno vita a un rapporto di amicizia profonda che porterà lo spettatore a commuoversi e a sorridere in più momenti, ricordandoci quanto siano importanti i legami familiari, nonostante tutti i problemi, e che bisogna sempre restare uniti per farsi forza a vicenda, nel bene e nel male.
“Ohana significa famiglia. Famiglia significa che nessuno viene abbandonato, o dimenticato“.
Alcune scene sono state riscritte e adattate al contesto odierno senza intaccare la qualità del lungometraggio. Un esempio è l’aspetto di Jumba e Pleakley: se nel Classico del 2002 girovagavano indisturbati sulla Terra con travestimenti adatti a un cartone animato, nel live-action, grazie a uno strumento, vengono fatti diventare umani in carne e ossa per non dare nell’occhio. Una scelta tecnica e visiva da 10 e lode.
Negli ultimi anni la Disney non ci ha abituati a un lavoro impeccabile sul fronte degli effetti speciali e della CGI. Con Lilo & Stitch, invece, il risultato è sorprendente: ogni scena è curata nei minimi dettagli e gli aspetti dei personaggi alieni sono stati resi al meglio, a partire dallo stesso Stitch, identico al film originale. E sapete perché siamo così tanto positivamente sorpresi? Perché il budget totale del film è stato di 100 milioni di dollari, uno dei più bassi stanziati dalla Disney per un live-action. Bel colpo!
Come accennato in precedenza, il remake di Lilo & Stitch presenta, com’è giusto che sia, alcune differenze rispetto al film originale. Alcune scene sono state aggiunte, altre rimosse, ma ciò non ha intaccato minimamente il valore del prodotto. Anzi, è stato dato quel tocco di originalità che mantiene coerente la trama.
Le differenze più sostanziali riguardano alcuni personaggi. Partiamo dall’agente della CIA Cobra Bubbels, il quale è più interessato, fin dalla sua prima apparizione, agli alieni che alla situazione di Lilo e Nani. L’assistente sociale che seguirà la vicenda delle due sorelle è una donna, con la quale Bubbels lavora sotto copertura. L’agente, tuttavia, alla fine conserva la stessa natura del film originale, ovvero quella di protettore di Lilo e Nani.
Il personaggio che ha subito le modifiche più evidenti è Jumba, interpretato da Zach Galifianakis. È il vero villain del film, con un’indole più malvagia: non si pente delle sue azioni e arriverà a toccare qualcosa di davvero caro a Lilo. Il suo compagno Pleakley (Billy Magnussen) resta invece pressoché identico al personaggio del 2002, una figura positiva.
E poi, nota dolente: il capitano Gantu non è presente nel film. Il villain originale è completamente assente e non viene nemmeno menzionato. Chissà se ci sarà la possibilità di vederlo all’opera in un eventuale sequel.
VOTO: 9
Lilo & Stitch uscirà nelle sale italiane il 21 maggio. Per altri articoli come questi e tutte le news a tema serie TV e cinema, continuate a seguire Nasce, Cresce, Streamma!
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