di Domenico Scala

“Leone il Cane Fifone” è una serie televisiva che ha caratterizzato l’infanzia di molti millennials e ragazzi della Generazione Z. Questa bizzarra produzione fu opera di John R. Dilworth per conto di Cartoon Network, che mise al centro delle vicende un cane rosa antropomorfo e una coppia di anziani (Marilù e Giustino) in una fattoria nel centro di “Altrove”. In ogni singolo episodio l’improbabile trio vive disavventure grottesche, spesso inquietanti, paranormali o soprannaturali; l’atmosfera oscura e surreale che pregna gli avvenimenti è talmente marcata da esserne diventata il marchio di fabbrica.

E forse proprio per questo motivo il cartone animato non è certo passato inosservato alla critica. Tant’è vero che nel 1996 Leone il Cane Fifone sfiorò una sorta di record che avrebbe avuto letteralmente dell’incredibile!

Leone il Cane Fifone agli Oscar…

John Dilworth presentò la sua serie durante il programma contenitore “What a Cartoon!” con un episodio pilota intitolato “The Chicken from Outer Space”, andato in onda il 18 febbraio 1996. Il cortometraggio (della durata di otto minuti) vedeva Leone alle prese con un pollo alieno e terminava con l’angosciosa morte di Giustino, le cui ceneri venivano poi mangiate da un topo infetto.

Volete sapere chi era stato ad uccidere Giustino? Proprio Leone! Insomma, a posteriori potremmo dire che si trattava di scene di ordinaria follia per l’opera in questione. Eppure, per l’epoca era qualcosa di rivoluzionario, tanto nelle intenzioni quanto nell’esecuzione. Ecco perché il segmento appena citato venne nominato dall’Academy per il Premio Oscar al Miglior cortometraggio d’animazione 1996…

… prima ancora della messa in onda!?

L’assoluta particolarità di questo avvenimento sta però nel quando Leone il Cane Fifone sia stato candidato all’Oscar. Perché il pilot che vi abbiamo descritto debuttò per la primissima volta sugli schermi televisivi americani il 18 febbraio 1996; la cerimonia di premiazione degli Oscar si tenne invece la sera del 25 marzo seguente, quando però i candidati alle statuette più ambite erano noti già da diversi mesi, quindi ben prima della sua messa in onda!

Come se non bastasse, giusto per rendervi l’idea, nel momento in cui si consegnavano i premi non c’era ancora neanche l’idea di promuovere “Leone il Cane Fifone” a serie dalla messa in onda regolare. Il semaforo verde arrivò infatti soltanto qualche anno più tardi, e il nostro beniamino rosa poté nuovamente debuttare sugli schermi americani soltanto nel novembre 1999; e la serie andò poi avanti per tre anni esatti, per un totale di 52 episodi.

Una “favola” a metà

Questa è però una piccola “favola” dal lieto fine a metà, perché “The Chicken from Outer Space” non riuscì purtroppo a scrivere la storia vincendo quell’Oscar, che finì a “Una tosatura perfetta”, della serie su “Wallace e Gromit”. Ma data la natura fortemente rivoluzionaria dell’opera e il grandissimo consenso ricevuto dal pubblico dal quel giorno in avanti, possiamo tranquillamente affermare che Leone il Cane Fifone fu decisamente il vincitore morale di quella statuetta!

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