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Latina, lavoratore perde un braccio e viene “abbandonato”

di Enrico Tiberio Romano

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La situazione relativa al caporalato e alla sicurezza sul lavoro è sicuramente critica nel Paese e andrebbe trattata con tutta l’urgenza necessaria per evitare ulteriori incidenti e per migliorare le condizioni di vita di molte persone sul territorio nazionale. L’ultima triste notizia arriva da Latina, dove un uomo indiano ha riportato un gravissimo infortunio e non è nemmeno stato assistito.

Perde un braccio sul lavoro a Latina e viene abbandonato

Un lavoratore indiano addetto al taglio del fieno in un’azienda agricola del basso Lazio nella giornata di ieri ha riportato un infortunio molto grave con la totale recisione di un arto da parte del macchinario che riavvolge i teli. Come riporta AdnKronos e diverse fonti sindacali però, la situazione sarebbe stata ulteriormente aggravata dal comportamento irresponsabile dei datori di lavoro che piuttosto che soccorrere l’uomo lo hanno caricato in un furgoncino da 9 posti insieme alla moglie e lo hanno abbandonato nei pressi di casa sua con il braccio all’interno di una cassetta della frutta.

Questo scenario da film dell’orrore chiaramente si deve alle condizioni di precarietà in cui l’uomo lavorava senza alcuna tutela o adeguate protezioni. La denuncia e la notizia del grave episodio si devono alla Flai Cgil, che con la Segretaria Generale di Frosinone-Latina è accorsa prontamente sul posto. Il giovane indiano è stato raggiunto in seguito da un’eliambulanza che lo ha trasportato al San Camillo di Roma. Nella notte è così stato operato d’urgenza e successivamente trasferito in terapia intensiva dove al momento si trova in prognosi riservata.

“Qui non siamo solo di fronte a un grave incidente sul lavoro. Qui siamo davanti alla barbarie dello sfruttamento, che calpesta le vite delle persone, la dignità, la salute e ogni regola di civiltà. Questi campi, queste strade, questi Borghi e contrade li presidieremo ogni giorno e per le prossime settimane saremo in tantissimi, perché non si può lavorare in queste condizioni  ha commentato Hardeep Kaur, Segretaria Generale della Cgil di zona.

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