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T. Molitor (larva della farina): autorizzato il commercio alimentare

di Redazione NCI

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La Commissione Ue ha autorizzato il commercio della polvere di larve intere di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) trattata con raggi UV. Essa è ora inserita tra i “nuovi alimenti” (novel food) dell’Unione europea. Il Testo che è stato approvato, ed entrerà in vigore a breve, precisa che nei prossimi cinque anni “solo la società” francese NutriEarth è autorizzata a “immettere sul mercato il nuovo alimento”, almeno finchè altre società non ottengano l’autorizzazione per tale nuovo alimento o abbiano il consenso di NutriEarth.

L’autorizzazione era finita al centro delle polemiche al Parlamento europeo. Gli  eurodeputati Alexander Bernhuber del Ppe e Laurence Trochu di Ecr avevano presentato un’obiezione all’immissione in commercio dell’alimento. Essa è stata respinta dall’intera commissione Ambiente (Envi).

Cosa sono i “novel food”

Per Novel Food si intende un alimento che non era stato consumato in misura significativa dall’uomo nell’UE prima del 15 maggio 1997, data in cui è entrato in vigore il primo regolamento europeo sui nuovi prodotti alimentari. Possono essere alimenti innovativi di nuova concezione, alimenti prodotti utilizzando nuove tecnologie e nuovi processi di produzione, nonché alimenti che sono o sono stati tradizionalmente consumati al di fuori dell’UE, come in questo caso.

Essi sono prodotti sicuri. La sicurezza alimentare all’interno dell’Unione Europea è garantita attraverso misure messe in atto dalla Commissione europea. Essa, nel caso dei Novel Food, si serve del lavoro scientifico dell’EFSA (European Food Safety Authority). L’EFSA fornisce consulenze scientifiche indipendenti sui rischi connessi all’alimentazione attuale ed emergente, aiutando così a proteggere i consumatori dai rischi della catena alimentare.

I principi fondamentali dei Novel food nell’Unione Europea sono:

  • Sicurezza per i consumatori
  • Etichettati in maniera appropriata, evitando fraintendimenti da parte dei consumatori
  • Se un Novel food è fatto per sostituire un altro alimenti, deve essere certo che esso non differisca nei valori nutrizionali a scapito del consumatore.

L’autorizzazione sui novel food è basata su un giudizio che segua i principi sopra citati.

Le conclusioni del Panel dell’EFSA sono che tale novel food è sicuro se utilizzato nei modi e nelle quantità indicate. Tuttavia, indica che potrebbero potenzialmente avvenire reazioni allergiche in alcuni soggetti. Raccomanda ricercare il potenziale allergenico del Tenebrio molitor, compresa l’eventuale reattività incrociata con altri allergeni e quella conseguente all’utilizzo di mangimi contenenti allergeni. Esiste infatti la possibilità che le persone allergiche ai crostacei, ai molluschi o agli acari potrebbero essere allergiche anche agli insetti. Il primo passo è stato fatto, ma gli studi non sono completati.

Il Tenebrio molitor e i suoi valori nutrizionali

Leggiamo sul Corriere della Sera:

“Considerato il candidato perfetto per la produzione industriale, grazie al suo alto tasso di riproduzione, l’allevamento di Tenebrio molitor ha basse emissioni di gas serra, bassa impronta idrica e ridotto utilizzo del suolo. Il ciclo di vita di questa larva, già ampiamente usata per realizzare i cibi dei nostri animali domestici, è diviso in quattro stadi: uovo, larva, pupa e adulto. Le larve, che hanno una lunghezza che va dai 2,5 ai 3,5 centimetri, sono appunto quelle utilizzate come cibo. Un super cibo ad alta digeribilità. Il Tenebrio molitor, infatti, è costituito dal 53% di proteine, dal 28% di grassi e dal 6% di fibre, oltre a essere ricco di vitamine essenziali come la vitamina B1, che stimola i processi metabolici e migliora le funzioni del sistema immunitario. Ma non è finita qui. Le larve gialle della farina contengono amminoacidi in numero superiore a quello di alimenti come il pesce, i crostacei e la carne di manzo e vitelli”.

Il Tenebrio molitor è una specie che si trova soprattutto nelle abitazioni, in particolare nelle dispense. Allo stato larvale, la tarma della farina è infestante e dannosa, dato che si sviluppa all’interno di alimenti pronti al consumo, senza trattamento termico. In particolare in quelli a base di cereali quali farine, pane, pasta e biscotti. Quando avviene, il cibo viene contaminato dagli escrementi e assume un sapore sgradevole.

È una delle specie più grandi ad attaccare le derrate alimentari, ma il controllo e la disinfestazione sono relativamente semplici e la sua numerosità è contenuta. La diffusione può essere prevenuta efficacemente immagazzinando le provviste in spazi puliti e chiusi ermeticamente e smaltendo appropriatamente i rifiuti.

Oltre ai danni economici, è stato dimostrato che l’inalazione di frammenti di esoscheletro di T. molitor possono attivare le immunoglobine E, causando l’insorgere di allergie, una situazione che occorre soprattutto come malattia professionale tra chi lavora a contatto con i cereali.

Fonti: Tgcom24, Corriere della sera, Wikipedia, Commissione Europea, Normativa Alimentare, 21bites, Associazione Italiana Noevels Food

Articolo di Noemi Barlocco per Nasce Cresce Ignora

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