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Lago di Garda, le conseguenze della siccità: raggiunto il livello più basso dal 1953

di Federica Caiafa

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La siccità che negli ultimi anni ha colpito il territorio italiano (soprattutto quello settentrionale) continua ad allarmare. Stavolta a patirne le conseguenze è il Lago di Garda, il maggiore lago italiano, con dati che lo riguardano, registrati negli ultimi giorni, che ci chiamano a prestargli attenzione.

Lago di Garda, i dati allarmanti registrati dal satellite Sentinel-2

Ad avvertire circa la situazione in cui versa in questo momento il lago è il satellite Sentinel-2, strumento con il quale conduce le sue indagini l’Osservatorio europeo sulla siccità, parte del programma Copernicus. Tale programma riporta, infatti, come lo specchio d’acqua abbia raggiunto il livello medio più basso degli ultimi 70 anni.

Il lago, in questo momento, si troverebbe difatti a 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico. Tale dato preoccupa soprattutto se confrontato con il livello medio dello specchio d’acqua dal 1953, 109 centimetri. L’Italia, quindi, vede ora minacciato un pilastro del suo territorio, di estrema importanza per le comunità locali ma anche a livello nazionale e mondiale. Quanto registrato dal satellite preoccupa anche in relazione a vari aspetti dell’economia italiana. Il lago, infatti, non solo rappresenta una fonte fondamentale di acqua dolce per l’agricoltura, ma è anche fondamentali per altri fattori, come il turismo e la navigazione.

Questo che riguarda il Benaco è, tra l’altro, solo uno degli effetti conseguenza di un’umidità del suolo sotto la media, dovuta all’inverno particolarmente asciutto che abbiamo vissuto, che tra l’altro è anche il secondo più caldo mai registrato. Solo poche settimane fa, infatti, è stato lanciato l’allarme per quanto riguarda le Alpi e il fiume Po.

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