di Redazione NCI
Dopo il vano tentativo della Superlega, l’A22 Sports Management, l’agenzia che ha ottenuto la vittoria nel ricorso contro la posizione di predominio della federazione di Ceferin, ci riprova, questa volta con un progetto più umile e popolare.
Il flop della Superlega
Il piano della Superlega proposto da Florentino Pérez nella lontana primavera del 2021 sembrava ormai accantonato, ritenuto troppo inaccessibile per la maggior parte dei club europei e troppo sofisticato per lo spettatore medio di calcio.
La principale lacuna, secondo l’opinione pubblica, era quella di aver creato un programma che escludeva tutte le squadre prive di un riconoscimento di fama internazionale.
Una selezione basata sul prestigio storico che avrebbe impedito alle società di medio o basso calibro di emergere in futuro, spegnendo così il sogno di ogni tifoso di vedere la propria squadra raggiungere traguardi importanti.
In Italia, ad esempio, erano state considerate soltanto Inter, Milan e Juventus; in Spagna, Real Madrid, Barcellona e Atlético Madrid; in Germania, Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Lipsia, escludendo club che negli ultimi tre anni hanno dimostrato di poter competere nell’élite del calcio, come Atalanta o Bayer Leverkusen.
Insomma, la Superlega fallì sul nascere, ma ora un nuovo prospetto sembra guadagnare terreno nel mondo del calcio: la Unify League.
In cosa consiste la Unify League
Per avvicinarsi alle richieste dello spettatore medio, l’A22 Sports Management, la società promotrice della Superlega, ha ideato una nuova formula per portare avanti il progetto, dandogli il nome di Unify League.
È un torneo strutturato su 4 livelli: Gold, Star, Blue e Union, che coinvolge 96 club provenienti da 55 paesi. Ogni anno, i club si qualificano in base ai risultati ottenuti nei rispettivi campionati, eliminando così il principale problema che aveva manifestato la Superlega.
Altra novità è da attribuire alla visione delle gare. La competizione sarà trasmessa da Unify, una piattaforma di streaming gratuita progettata per i tifosi. Unify permetterà di guardare le partite senza dover sborsare nulla, con interruzioni pubblicitarie, oltre a offrire abbonamenti premium a prezzi convenienti.
La meritocrazia come punto d’incontro
La nuova proposta di A22 Sports Management sembra offrire maggiori prospettive di successo rispetto alla Superlega, distinguendosi principalmente per l’opportunità concessa a ciascun club di partecipare a tutte le competizioni.
La meritocrazia, quindi, ritorna a essere un elemento fondamentale per ogni società, per crescere, arricchirsi e proseguire nel proprio sviluppo, o almeno così sembrerebbe.
Secondo numerosi esperti di calcio di fama mondiale, infatti, la Unify League rappresenterebbe solo l’ultimo di una serie di tentativi da parte di club già molto ricchi di accrescere il proprio capitale, sfruttando la passione delle persone per questo sport come strumento.
Javier Tebas Medrano, presidente de LaLiga si è espresso sulla questione senza troppi giri di parole :”I responsabili di A22 Sports tornano con una proposta innovativa: creano format come se fossero churros (e lo fanno), senza considerare o analizzare le ricadute economiche e sportive sulle competizioni”.
Il numero uno del campionato spagnolo ha poi sottolineato come tutto sia in realtà un velato stratagemma per arricchire i grandi club :” Il modello televisivo che propongono privilegia esclusivamente i grandi club (e ne sono consapevoli), mettendo però a rischio la stabilità economica delle leghe nazionali e dei loro club.”
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di Alessandro Calabrese
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