La Supercoppa di Spagna è blaugrana: Barça-Real finisce 5-2

È successo di tutto in questa Supercoppa di Spagna. Una partita pirotecnica, con emozioni, gol e spettacolo: il Barcellona, letale e organizzato, schianta un Real Madrid traballante difensivamente e psicologicamente. L’assoluto protagonista del Clásico di Gedda è Raphinha, due gol e un assist a condire una prestazione che inietta fiducia nella squadra di Flick zoppicante in Liga, rigettando invece i blancos nei dubbi di una rosa martoriata dagli infortuni dopo le cinque vittorie consecutive in Liga.

La partita:

Si capisce subito il leitmotiv della finale di Supercoppa. Dopo pochi minuti Courtois scalda i guantoni sul colpo di testa di Raphinha, dal corner successivo il Real è letale in contropiede con Vinicius che lancia Mbappè, doppio passo a superare Baldé e destro a battere Szcesny per il vantaggio blancos. Il  Barça reagisce con il mancino largo di Raphinha, che è il preludio al pareggio, perché al 20° Lewandowski e Yamal confezionano un gol di altissimo livello per assist e finalizzazione.

Il Real esce di scena anche mentalmente: Camavinga abbatte Gavi in area e Gil Manzano, dopo la on-field review, assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va Lewandowski che apre il piattone e fa 2-1. Gli uomini di Flick non si fermano più: Koundé inventa per Raphinha che incorna colpevolmente solo e fa 3-1, ma nei 9’ di recupero del primo tempo c’è spazio per ulteriori emozioni. Il Real pasticcia dalla bandierina regalando la ripartenza agli uomini di Flick che con il trio Yamal-Raphinha-Balde concludono una ripartenza perfetta e vanno a riposo sul 4-1.

I campioni d’Europa escono dagli spogliatoi con orgoglio e provano a rientrare in partita per sperare di mettere le mani sulla Supercoppa: cross di Vinicius e volée di Rodrygo che si infrange all’incrocio. Raphinha invece non perdona: ancora in ripartenza, scherza con Tchouameni e Rudiger e con il mancino firma la doppietta personale e la manita blaugrana. Al 56° l’episodio che potrebbe rimettere in gioco il Real: Szczesny viene espulso per fallo su Mbappè al limite dell’area, la punizione la calcia Rodrygo che sorprende il neo entrato Iñaki Peña sul suo palo e dona speranza al Madrid, ma i catalani riescono a controllare la gara nonostante l’uomo in meno, forti anche dei tre gol di vantaggio, e a condurla in porto senza particolari patemi.

Supercoppa di Spagna: il Barça per ripartire in Liga, il Real

La spunta il Barça, la squadra che ha dimostrato cinismo, solidità e abilità con e senza palla, a differenza di un Real Madrid che ha confermato le difficoltà difensive con la coppia Tchouaméni-Rüdiger. Un tandem non esattamente congeniale – lo si è visto in diverse occasioni durante la partita – e che espone i blancos a fragilità negli ultimi metri di campo, con il mediano francese adattato per gli infortuni dei compagni.

Per Flick la vittoria della Supercoppa spagnola è una boccata d’ossigeno. In Liga le cose si erano complicate con un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre, e oltre alla buona notizia del tesseramento di Dani Olmo e Pau Victor i blaugrana possono festeggiare un altro trofeo nella foltissima bacheca della società. Per Ancelotti ora tornano i dubbi sull’intervenire o meno sul mercato, mentre sfuma il sogno di vincere sette trofei in una stagione: Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale sono già state portate a casa, sarebbero restate “solo” Liga, Champions League, Copa del Rey e il nuovo Mondiale per Club, in estate. Robe da Real Madrid.

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