di Gianluca Scognamiglio
In testa alla graduatoria di Europa League e in piena corsa per un posto nella prossima Champions League in campionato: la prima parte di stagione è stata oltremodo positiva per la Lazio, che non pare aver sofferto il cambio in panchina. Questa sera all’Olimpico arriva l’Inter Campione d’Italia: i biancocelesti sognano in grande, con una vittoria la Lazio potrebbe anche iniziare a fare un pensiero allo Scudetto…
Lazio – Inter è una “sfida Scudetto”?
Siamo quasi giunti al giro di boa del nostro campionato. La sedicesima giornata di Serie A si chiude con il big match dell’Olimpico tra Lazio e Inter. Le due squadre sono appaiate al terzo posto in classifica con 31 punti, al pari anche della Fiorentina (sebbene i nerazzurri abbiano in questo momento una partita in meno). Insomma, a metà dicembre le due avversarie di stasera si trovano in lotta per le posizioni di vertice e probabilmente anche per la conquista dello Scudetto.
Per gli uomini di Baroni ci sarà un’importante assenza nel reparto offensivo, per via della squalifica di Castellanos. L’argentino verrà sostituito probabilmente da Tijani Noslin, recentemente protagonista di una tripletta in Coppa Italia contro il Napoli. A marcare l’olandese non ci sarà l’ex della sfida, Francesco Acerbi, out per infortunio, così come Pavard. Tornerà, invece, Dumfries, dopo l’influenza che lo ha tenuto fuori nella sconfitta di Leverkusen. A centrocampo i biancocelesti punteranno sulla solita coppia Rovella – Guendouzi, con possibile inserimento di Dele-Bashiru o Pedro sulla trequarti, apparsi entrambi in ottima forma nelle recenti uscite. Insomma, si prospetta una serata di grande calcio all‘Olimpico…
Tra nuovi arrivi e campioni rispolverati: il lavoro di Baroni
Il miglior giocatore di questo avvio di stagione della Lazio è sicuramente Nuno Tavares. Il portoghese è stato protagonista di quattro mesi strepitosi e, per la verità, in pochi avrebbero puntato su un suo rendimento di tale livello dopo le recenti sfortunate esperienze. Eppure la società prima e Baroni poi hanno avuto fiducia nel n° 30, che li ha ripagati fornendo assist a ripetizione e facendo costantemente impazzire gli avversari sulla sua fascia. Anche Pedro si sta ritagliando un ruolo da protagonista, difficilmente ipotizzabile ad agosto.
Sebbene non si tratti del giocatore capace di fare faville prima a Barcellona e poi al Chelsea (impossibile soprattutto per questioni anagrafiche), lo spagnolo è stato capace di incidere ogni qualvolta sia stato chiamato in causa. Rovella e Guendouzi sono due calciatori decisamente migliori rispetto alla passata stagione, così come il reparto difensivo pare più solido. Il passaggio a vuoto di Parma, complice anche eventi sfortunati, non ha destabilizzato l’ambiente e i risultati sono stati più che positivi nelle ultime tre uscite: vittoria in Coppa Italia con il Napoli, peraltro ribadito al Maradona in campionato, e successo in casa dell’Ajax in Europa League. Insomma, la sfida all’Inter potrebbe rappresentare la definitiva consacrazione della Lazio in questa stagione.
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