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La Finlandia sarà presto un nuovo membro della NATO?

Dopo decenni di neutralità, vivendo ogni giorno nella paura di una nuova invasione russa, la Finlandia ha preso una decisione. Alla nazione baltica manca soltanto l’approvazione da parte del parlamento per poter candidarsi a diventare membro della NATO. Ma perché vogliono farne parte? E perché proprio ora? Ma soprattutto, cosa ne pensa la popolazione?

Finlandia: un paese col fiato sul collo

Essere vicini di casa di una nazione grande e militarmente attiva come la Russia non è facile. Significa vivere con il terrore di un’altra invasione e di soccombere un giorno alle mire espansionistiche del Cremlino. Tuttavia il popolo finlandese, sin dall’indipendenza della nazione dalla Russia nel 1917, è sempre stato orgoglioso e fiero della sua identità e ha combattuto ferocemente contro i russi per difenderla. In Finlandia, infatti, vige ancora il servizio militare obbligatorio, con l’obbiettivo di potersi difendere da una eventuale invasione russa. Tuttavia, nonostante tutti i preparativi possibili, lo svantaggio numerico della Finlandia è comunque evidente. I suoi 5 milioni di abitanti non potrebbero fare molto contro un’invasione russa su larga scala, ed è per questo che la nazione baltica ha richiesto di diventare membro NATO. In questo modo avrebbe la protezione degli USA in caso di invasione russa, il deterrente migliore contro eventuali mosse da parte del Cremlino.

 

Bandiera della Finlandia accanto a quella della NATO (@Shutterstock)

La paura di un’altra Ucraina

Ma cosa spiega questa fretta improvvisa di unirsi alla NATO? La risposta può essere trovata a sud: l’invasione russa dell’Ucraina ha scioccato tutta l’Europa, ma ha avuto effetti ancora più marcati sulla Finlandia. Questa immotivata aggressione ha riempito di terrore il popolo finlandese e ha aumentato vertiginosamente la paura di un’invasione. Il precedente storico creato da Putin in Ucraina ha dato una forte scossa alla Finlandia, che ha deciso che è arrivato il momento di prendere una decisione. Una scelta estrema, che sicuramente non farà piacere al Cremlino, ma presa per difendere la Finlandia e il suo popolo.

Ma cosa ne pensano i cittadini della Finlandia?

Noi della redazione di NCI abbiamo intervistato uno studente finlandese sull’argomento. L’uomo ha dichiarato: “Siamo stanchi. Stanchi di vivere ogni giorno nella paura di un’invasione. Stanchi di sentire sui notiziari ogni giorno notizie su un possibile attacco russo. Ma soprattutto stanchi di vedere la nostra libertà minacciata da un pazzo dittatore. Con l’ingresso nella NATO avremo la protezione dell’esercito più potente del mondo e potremo finalmente tirare un respiro e provare a dimenticarci della spada di Damocle pendente sulla nostra testa”.

 

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Stefano Ceresoli

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