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Juventus, il valzer degli esterni: via Chiesa, si punta su Sancho

di Alessandro Colepio

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Il mercato della nuova Juventus del tandem Motta-Giuntoli, fin qui, è stato praticamente perfetto. Il DS toscano non solo ha acquistato ben 8 calciatori, fra cui spiccano i nomi di Koopmeiners e Nico Gonzalez, ma è anche riuscito a guadagnare circa 100 milioni di euro vendendo giovani promesse e giocatori ormai fuori dal progetto dell’allenatore.

L’estate della Vecchia Signora è stata segnata da due telenovele: la prima è quella che ha portato all’acquisto del trequartista olandese, promesso sposo dei bianconeri, per il quale l’Atalanta ha dato il via libera solo negli ultimi giorni di mercato ed a fronte di un’offerta da 60 milioni di euro complessivi. Koopmeiners, arrivato stamattina a Torino, è il top player che può e deve fare la differenza nello scacchiere di Motta.

L’altro, complessissimo affare è quello relativo alla cessione di Federico Chiesa, messo ai margini della rosa dal nuovo tecnico a causa dei problemi col rinnovo del contratto. Nella giornata di oggi i contatti fra Chiesa e il Liverpool sono stati sempre più intensi, così i Reds hanno deciso di presentare un’offerta formale, 13 milioni di euro più bonus, per acquistare il cartellino dell’attaccante italiano.

Chiesa (@Shutterstock)

I motivi della separazione

Era nell’aria praticamente da inizio estate, eppure si è concretizzato solo a fine agosto. Federico Chiesa, il wonderkid per cui la Juve rifiutò 100 milioni di euro dopo l’Europeo vinto da supereroe, lascia l’Allianz Stadium per una somma 10 volte inferiore. Volerà verso Anfield, lì dove il suo talento potrà tornare a splendere, dopo 3 anni segnati inevitabilmente dall’infortunio e dai problemi della Juventus.

Il motivo principale della rottura sembra essere stato il mancato rinnovo del contratto: le parti avevano iniziato a parlarne già in inverno, ed erano spuntate fuori le prime divergenze. La Juve non era disposta ad offrire a Chiesa un aumento di ingaggio, mentre l’ala ex Fiorentina chiedeva un adeguamento in linea con gli altri top players della rosa bianconera.

Giuntoli era stato chiaro fin da subito: sì al rinnovo solo se alle stesse cifre (4,5 milioni di euro l’anno), altrimenti Chiesa sarebbe stato trattato come qualsiasi altro calciatore col contratto vicino alla scadenza e sarebbe stato ceduto. Così è stato, con la Juve costretta ad accettare un’offerta ridotta pur di liberarsi di un giocatore fuori rosa dallo stipendio comunque importante.

L’addio di Chiesa spinge la Juventus sul mercato

L’estenuante estate di Giuntoli non è ancora finita. Con l’addio di Chiesa, la Juve libera un importante slot in rosa, sia dal punto di vista numerico che economico. L’obiettivo, indirettamente dichiarato, è uno soltanto: Jadon Sancho, esterno d’attacco inglese in uscita dal Manchester United.

La Juventus corteggia Sancho già da qualche tempo, ed il giocatore ha già detto di gradire la destinazione. All’ombra della Mole, l’inglese troverebbe le condizioni ideali per tornare quel giocatore che aveva fatto innamorare mezza Europa con la maglia del Dortmund. Giuntoli ha presentato un’offerta di prestito con diritto di riscatto e copertura dello stipendio largamente a carico del Manchester United, mentre il Chelsea prova a fare concorrenza imbastendo uno scambio secco fra Sancho e Sterling.

La Juventus non vuole assolutamente mollare il colpo: anche in queste ultime ore, i contatti sono continui ed insistenti. Sancho è fortemente apprezzato anche da Thiago Motta, che per caratteristiche riuscirebbe a sistemarlo perfettamente nel suo progetto. L’inglese è un esterno d’attacco che può giocare sia a destra che a sinistra, proprio come Chiesa, ma interpreta il ruolo in maniera totalmente opposta: Sancho non ama attaccare lo spazio, si esalta nello stretto ed ha una sensibilità tecnica nettamente superiore dell’ormai ex Juve. Certo, manca di forza fisica ed esplosività, ma compensa con una qualità palla al piede che pochi giocatori hanno. Dopo qualche annata difficile con Ten Hag, Sancho è pronto a rilanciarsi: sarà la Juve la squadra che lo consacrerà definitivamente?

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