di Alessandro Colepio
Se c’è una parola che può descrivere la stagione della Juventus è sicuramente “altalenante“. Gli inizi rombanti, l’imbattibilità e la capacità di non subire mai gol, poi gli infortuni e l’infinita serie di pareggi, l’eliminazione dalla Champions e un filotto di 4 vittorie consecutive che proietta i ragazzi di Thiago Motta al quarto posto con 49 punti.
L‘Inter capolista è a quota 57, il Napoli a 56 e l’Atalanta a 54: la distanza c’è, ma non è poi così grande come la narrazione generale vorrebbe farci credere. E, soprattutto, senza qualche scivolone di troppo per strada (la partita di Lecce e la gara interna col Cagliari), staremmo parlando di una Juve che viaggia al fianco delle prime della classe.
Con 8 punti che la separano dalla vetta della classifica, la Juve può ancora essere considerata in corsa per la vittoria dello Scudetto? Vediamolo insieme.
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Thiago Motta (@Shutterstock)
Alla Juve serve tempo e calma, ma senza sprecare occasioni
La parola chiave è equilibrio: la squadra ne ha tremendamente bisogno, tanto dentro quanto fuori dal campo. La difesa concede troppe occasioni agli avversari, la manovra offensiva il più delle volte è lenta e prevedibile, i giocatori in campo hanno più volte mostrato troppa fragilità, specie nei momenti chiave della stagione. L’andamento incostante della squadra è lo specchio di una tifoseria che troppo facilmente si è esaltata nei momenti belli e altrettanto facilmente ha perso fiducia quando le cose non sono andate come tutti speravano.
La Juventus può ancora dire la sua per quanto riguarda la corsa Scudetto, gli investimenti fatti e la rosa a disposizione di Thiago Motta sono troppo importanti per accontentarsi di una qualificazione in Champions League. Certo, non sarebbe un fallimento se la Juve non dovesse poi vincerlo, ma i bianconeri hanno quantomeno il dovere di provarci, vista anche l’imbarazzante figuraccia rimediata col PSV.
L’ambiente della Continassa ha bisogno di calma ora più che mai: con 11 partite rimaste e 4 scontri diretti da giocare (Atalanta, Fiorentina, Roma e Lazio), i bianconeri hanno un calendario abbordabile e la grande chance di accorciare il divario con le prime tre della classifica. Tanto passerà da Juventus-Atalanta, in programma per il prossimo 9 marzo: una vittoria potrebbe riaccendere clamorosamente i sogni della Vecchia Signora, che però ad oggi deve anche pregare per qualche scivolone da parte di Inter e Napoli.
Le prossime settimane saranno decisive per le sorti della Serie A 2024/25: la Juventus ha già lasciato troppi punti per strada, se vuole ancora dire la sua ha l’obbligo di uscire vincitrice da tutti i prossimi match che disputerà. La speranza, del resto, è sempre l’ultima a morire.
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