di Redazione Network NCI
Nell’isola di Jicaròn (Panama) i cebi cappuccini hanno iniziato a rapire i cuccioli di altre scimmie, portandoli in spalla per giorni interi.
Jicaròn: cosa accade alle scimmie?
Gli esemplari maschi dei cebi cappuccini hanno sviluppato una inquietante tendenza: rapire i cuccioli di altre scimmie. Questo simpatico e all’apparenza innocuo primate, diffuso tra l’America centrale e meridionale, nella zona del canale di Panama sta assumendo atteggiamenti sempre più strani. Il personale di Current Biology ha diffuso un video che dimostra come sia in crescita la tendenza a rapire i cuccioli di altre scimmie e a portarseli in spalla per giorni interi. La dottoranda Zoë Goldsborough, del Max Planck Institute of Animal Behavior ha notato un cebo cappuccioni portare con sé un cucciolo di scimmia urlatrice, una specie differente. Va ricordato che l’isola di Jicaròn è disabitata e perciò è il territorio ideale per studiare il comportamento di questi animali.
La possibile causa
Che una scimmia possa adottare un esemplare di un’altra specie non sarebbe nemmeno così insolito. La stranezza qui sta nel fatto che a farlo sia stato un maschio di cebo cappuccino. Le telecamere hanno scoperto che sono stati cinque i cebi a rapire cuccioli di scimmie urlatrici. Il primo ad aver avviato questa pratica è stato Joker, già noto in passato per essere stato visto utilizzare strumenti di pietra.
Seppur i cebi non hanno fatto del male ai cuccioli rapiti, purtroppo non hanno potuto provvedere a procurarli il cibo di cui hanno bisogno. I ricercatori confermano che quattro di loro sono morti e presumibilmente la stessa sorte è toccata anche agli altri. Va specificato che questo comportamento è diffuso solo tra i cebi di Jicaròn, mentre è assente nelle isole vicine. Un vero e proprio mistero!
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Articolo a cura di Enrico Roca
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