Jeremy Renner ha finalmente svelato il motivo per cui non tornerà nei panni di Clint Barton nella seconda stagione di Hawkeye. In un’intervista rilasciata al podcast High Performance, l’attore ha rivelato che la proposta economica ricevuta per la nuova stagione della serie Marvel era decisamente al di sotto delle sue aspettative.
Renner ha spiegato:
“Mi hanno chiesto di farla e mi hanno offerto metà dei soldi. Ho pensato: ‘Beh, mi richiederà un lavoro doppio per la metà della cifra precedente, e mi impegnerà per otto mesi. Essenzialmente dovrei farlo per metà del salario”.
Dietro il rifiuto, dunque, non ci sarebbe una mancanza di interesse verso il personaggio, bensì una questione di rispetto professionale. L’attore ha espresso amarezza per l’offerta ricevuta, che ha definito un insulto, riconducendolo al grave incidente del gennaio 2023. Come molti ricorderanno, Renner è stato travolto da uno spazzaneve mentre tentava di salvare il nipote, riportando fratture multiple e rischiando la vita.
A tal proposito, l’attore ha dichiarato:
“Ho pensato: ‘Scusate? Perché? Avete pensato che sono solo la metà di Jeremy perché mi hanno investito? Forse è per quello che volete pagarmi la metà di quello che ho guadagnato per la prima stagione”.
Ha anche precisato che la decisione non è stata presa direttamente dalla Marvel, ma dai contabili della Disney:
“Li ho mandati a quel paese. Era un’offerta che rappresentava un insulto”.
L’attore, tra l’altro, è tornato già da tempo a recitare nella serie Mayor of Kingstown, che lo vede come protagonista, e addirittura a fare alcuni stunt.
Nonostante tutto, Renner ha confessato di essere ancora legato al personaggio di Hawkeye e non ha escluso un ritorno in futuro.
“Tristemente amo ancora il personaggio. Mi piacerebbe ancora interpretarlo, ma ho dovuto difendermi. Non ho chiesto più soldi, voglio precisare. Semplicemente pagatemi quello che ho guadagnato nella prima stagione”.
Infine, ha ammesso che una parte di lui è sollevata dalla pausa:
“Il mio fisico probabilmente mi sta ringraziando. Attualmente non lo sto interpretando, ma vedremo”.
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Articolo di Mattia Rea
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