di Gianluca Scognamiglio
Mancava soltanto la certezza matematica ed è arrivata oggi. Grazie al successo su Tomas Machac in semifinale a Shanghai, Jannik Sinner manterrà la vetta del ranking ATP almeno fino al prossimo 26 gennaio. L’azzurro avrà così la certezza di chiudere il 2024 da n°1. Si tratta di un risultato storico ottenuto grazie a una serie di risultati impressionanti in questa stagione: due titoli Slam e altrettanti titoli Masters 1000, con l’occasione di ottenerne un terzo domani, quando troverà Djokovic nella finale del torneo in terra cinese.
Il successo su Machac
La tanto attesa semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non si è concretizzata. Il “guastafeste”, si fa per dire, ha il nome di Tomas Machac. Il ceco, classe 2000, sta vivendo la miglior stagione della carriera, coronata con l’oro olimpico in doppio misto con Siniakova e con il best ranking migliorato settimana dopo settimana. Il successo in quarti di finale a Shanghai su Alcaraz lo ha proiettato per la prima volta tra i primi quattro di un torneo così importante. Tuttavia l’esuberanza dell’allievo di Daniel Vacek ha avuto la meglio di Sinner solo per i primi cinque minuti.
Dopo il break subito nel primo game, infatti, il n°1 del ranking ha messo apposto le percentuali al servizio, trovando maggior continuità con la prima e, soprattutto, iniziando a soffrire meno l’aggressività di Machac sulla seconda. Il controbreak, ottenuto nel quarto gioco, ha rimesso in equilibrio il match. L’affondo decisivo nel decimo gioco ha poi chiuso il set con il punteggio di 6-4 in favore di Sinner. Storia simile nel secondo parziale, in cui il n°33 al mondo (sarà 25 da domani) ha continuato a essere incisivo sulla seconda dell’italiano, arrivando anche ad avere un paio di palle break sul 4-4.
Salvate quelle occasioni e rimessosi in carreggiata, Sinner ha chiuso l’incontro strappando nuovamente il servizio al suo avversario sul 6-5. La vittoria e l’accesso in finale gli garantiscono di mantenere il primo posto della classifica ATP fino a fine anno: la vetta del ranking è al sicuro quantomeno fino al 26 gennaio 2025, ovvero la settimana successiva agli Australian Open, dove difenderà il titolo.
Sinner n°1 a fine anno: un risultato storico
Il sessantatreesimo successo stagionale (dicasi, 63) ha sigillato il n°1 fino a fine anno: la premiazione del “Year-End Number 1” avrà luogo a Torino, in occasione delle Nitto ATP Finals, in programma dal 10 al 17 novembre. Per la verità la stagione di Sinner avrà ancora altri due appuntamenti cruciali, oltre alla finale di Shanghai di domani: l’ultimo 1000, a Parigi-Bercy, e le Finals di Coppa Davis dove l’Italia difende il titolo conquistato un anno fa.
I due titoli Slam conquistati tra Melbourne e New York lo hanno consacrato nel gotha del tennis. Mai nessun italiano aveva vinto più di un torneo di tale prestigio nell’arco della stessa stagione; peraltro l’ultimo trionfo azzurro in un grande Slam, per quanto concerne i tornei maschili, risaliva al 1976, quando Adriano Panatta si impose al Roland-Garros. Nessuno però s’era issato in vetta al ranking, risultato ottenuto dopo l’edizione di quest’anno del torneo parigino.
Domani ci sarà l’ottava sfida in carriera a Novak Djokovic. Il bilancio vede il serbo avanti 4-3 nei precedenti, con Sinner che ha però conquistato tre degli ultimi quattro incontri: nel Round Robin delle Finals 2023, in semifinale di Coppa Davis (in cui ebbe la meglio anche nel doppio decisivo) e nel penultimo atto degli Australian Open. Il n°1 del presente troverà dall’altra parte della rete il n°1 per eccellenza: Djokovic, infatti, detiene il record per il maggior numero di settimane passate in testa al ranking, 428. Jannik, per ora, è fermo a 17 ma è sicuro di arrivare quantomeno a 33 il prossimo 26 gennaio. La strada è lunga ma l’attuale Re del tennis ha tutte le carte in regola per non porsi alcun limite.
Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA